Fondazione Sandretto Re Rebaudengo per EXPOSED Torino Foto Festival

La Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, in occasione di EXPOSED Torino Foto Festival, presenta le mostre When We Were Old, Je Vous Aime di Diana Anselmo, What The Owl Knows di The Otolith Group e Accepting the Void di Alessio Pellicoro.

Mostre e performance

When We Were Old. Opere dalla Collezione Sandretto Re Rebaudengo
a cura di Bernardo Follini
2 maggio – 2 giugno 2024
Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Torino

When We Were Old espone una selezione di opere fotografiche di Anna Gaskell, Larry Johnson, Sherrie Levine, Tracey Moffat, Collier Schorr, Wolfgang Tillmans, parte della Collezione Sandretto Re Rebaudengo. Come suggerito dalla contraddizione del titolo, il nucleo di lavori condivide una riflessione sulla giovinezza come spazio di autonomia e di esperienza già legittima, sfuggendo alla retorica dei “giovani” proiettata solo nel futuro.

Diana Anselmo. Je vous aime
a cura di Bernardo Follini
fino al 13 ottobre
4 maggio, h. 16.30, lecture/performance
Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Torino

Je Vous Aime è la prima personale di Diana Anselmo, artista e performer sordo, esito di una ricerca sviluppata in archivi a Torino e Parigi. La mostra propone un dialogo di video e documenti fotografici per indagare la relazione tra il pre-cinema e la storia di oppressione della comunità Sorda. In occasione della settimana di inaugurazione di EXPOSED, Diana Anselmo, il 4 maggio alle 16.30, presenterà l’omonima lecture-performance negli spazi della Fondazione.

The Otolith Group. What the Owl Knows
Fino al 2 giugno 2024
Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Torino

La mostra What the Owl Knows di The Otolith Group è costituita da una videoinstallazione dedicata alla pittrice e scrittrice Lynette Yiadom-Boakye, amica intima di Kodwo Eshun e Anjalika Sagar, artistə del collettivo. Interessato a una pratica post-cinematografica, The Otolith Group costruisce un ritratto dell’artista e della sua pittura associando alla trasparenza del registro documentaristico la reticenza verso l’esposizione biografica.

Alessio Pellicoro. Accepting the Void
a cura di Jiayue He, Aigerim Kapar, Andria Nyberg Forshage
parte di Young Curators Residency Programme 2024 – coordinato da Michele Bertolino
18 maggio – 21 luglio 2024
Palazzo Re Rebaudengo, Guarene (CN)

Alessio Pellicoro utilizza il mezzo fotografico come strategia di analisi, revisione. È mezzo di cura, tramite cui ricucire le ferite del paesaggio e del corpo. La mostra presenta una selezione di due progetti – l’altro deserto rosso e me, the black box – in conversazione. l’altro deserto rosso (2017-in corso) racconta Taranto e i distretti periferici e marginali, incastrati tra le aree industriali, lontani rispetto al centro cittadino. È il ritratto di un disastro ambientale aggravato, in cui la prevista espansione urbanistica della città si scontra oggi con una profonda contrazione demografica e una depressione produttiva.
La tossicità del territorio penetra nei corpi delle persone. me, the black box (2023-in corso) è il racconto della diagnosi e del decorso di un linfoma di Hodgkin, di cui ha sofferto l’artista. Il mezzo fotografico è occasione per un’autoanalisi che interpreta il corpo come risultato di una serie di input che provengono dal mondo esterno e ne contaminano la natura più intima.

Dal 2 maggio al 2 giugno alla mostra si potrà accedere anche con il PASS EXPOSED acquistabile al prezzo di €25 in biglietteria INFOPIEMONTE – desk ABBONAMENTO MUSEI di via Garibaldi 2 o sul sito di EXPOSED a questo link: https://www.exposed.photography/tickets

Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Via Modane 16, Torino / Palazzo Re Rebaudengo, Piazza Roma 1, Guarene (CN)