Sabato 12 e domenica 13 ottobre, ore 17.00
Lunedì 14 ottobre, ore 10.30
Dopo l’esordio al Festival delle Colline Torinesi, torna in scena Urla Silenziose, ispirato a “Il grido del gabbiano”, autobiografia di Emmanuelle Laborit, prima attrice sorda a vincere il premio Molière (1993), sempre in prima linea nelle battaglie contro l’emarginazione e per i diritti delle persone sorde, e attualmente direttrice artistica dell’International Visual Theatre di Parigi.
La scena è abitata da due persone legate da una lingua che si può vedere in silenzio: la lingua dei segni.
Inizia un viaggio in parallelo, attraverso molteplici scenari (famiglia, scuola, sanità, il vivere quotidiano), per raccontare un pezzo della storia italiana che pochi riconosceranno. Lo spaccato di un’Italia che continua a cambiare troppo lentamente.
In scena si materializzano due linee temporali: la prima rappresenta il passato, gli anni Cinquanta, quando segnare era ancora “illegale”, e la logopedia usava metodi invasivi per costringere le persone Sorde a usare la parola. La seconda linea dello spettacolo è ambientata nella contemporaneità, e racconta i molti ostacoli che lə cittadinə sordə devono ancora affrontare, anche per compiere azioni apparentemente semplici, o indispensabili, come chiamare un’ambulanza o difendersi a un processo.
Lo spettacolo è una testimonianza, che dimostra quanta strada ci sia ancora da fare: l’importanza di una lingua madre per poter comunicare fin da bambinə; la lotta contro il sistema scolastico per essere sé stessə ed esprimersi liberamente; le battaglie per far rispettare i diritti di un’intera comunità.
Il linguaggio dell’opera è accessibile sia in lingua italiana che in LIS, con l’accompagnamento di un tappeto sonoro che conduce il pubblico udente nella dimensione percettiva di unə spettatorə sordə.
Lə performer sono entrambə sordə segnanti. Per la resa accessibile dello spettacolo è stata fondamentale la collaborazione con una realtà attiva sul fronte della disabilità e delle performing arts: Al.Di.Qua.Artists – ALternative DIsability QUAlity Artists – prima associazione italiana di e per artisti/e dello spettacolo con disabilità.
Durata: 50 minuti.
Regia: Valentina Aicardi
Con: Diana Anselmo e Diana Bejan
Supervisione: Simone Schinocca
Consulenza coreografica: Giulia Guida – Bqb
Consulenza accessibilità: Diana Anselmo – Al.Di.Qua.Artists – ALternative DIsability QUAlity Artists
Scenografia e light design: Sara Brigatti, Yasmine Ines Pochat e Florinda Lombardi
Musica: saudadesaudade
Costumi: Augusta Tibaldeschi
Foto: Emanuele Basile
Distribuzione: Carlotta Lando – distribuzione@tedaca.it
Produzione: Tedacà, con il sostegno del MIC – Ministero della Cultura e Regione Piemonte
in collaborazione con: Festival delle Colline Torinesi / TPE – Teatro Piemonte Europa
Progetto OUT IS THE NEW IN di Tedacà
con il sostegno di Fondazione Time2, nell’ambito del bando Cambiamenti.
Anteprima della Stagione 2024-2025 di Fertili Terreni Teatro.
Costi
Sabato 12 e domenica 13 ottobre: 10 euro intero, 8 euro ridotto (Abbonamento Musei, ENS, Istituto dei Sordi, Familis). Il biglietto comprende l’ingresso al museo.
Lunedì 14 ottobre – spettacolo dedicato alle scuole + visita guidata alle mostre: 6 euro.
Informazioni e prenotazioni:
334-8655865 (lun.-ven. ore 15 – 18)
biglietteria@fertiliterreniteatro.com
L’evento rientra nel calendario della 20esima giornata del Contemporaneo, promossa da AMACI.
un progetto di Irene Pittatore, a cura di Tea Taramino
in collaborazione con il Dipartimento Educativo della Fondazione Sandretto Re Rebaudengo
Fondazione Sandretto Re Rebaudengo
area bookshop
dal 26 settembre 2024
Chi semina vento è un progetto artistico che esplora l’orto e il giardino come spazi di lavoro e apprendimento, di esercizio dell’osservazione e dell’immaginazione, di costruzione di relazioni. La mostra presenta alcune tracce del percorso, frutto di pratiche artistiche partecipative, e offre occasione di sperimentazione e coinvolgimento.
APPUNTAMENTI
giovedì 26 settembre ore 18 | Inaugurazione della mostra
venerdì 27 settembre ore 10 -12 e 15-17 | Ricomposizioni_lab: laboratori per i Centri Diurni, le Comunità, le Associazioni, aperti anche a singolə partecipanti.
domenica 29 settembre ore 16.30-18.30 | Orti da passeggio_lab: attività di visita e laboratorio dedicata a bambinə dai 4 ai 12 anni e alle loro famiglie, aperta a tuttə.
Si avvisa che la mostra Chi semina vento venerdì 11 ottobre 2024 sarà visitabile dalle 14.00 alle 19.00, sabato 12 e domenica 13 ottobre 2024 dalle 12.00 alle 16.00.
INFO
La mostra Chi semina vento è visitabile in orario di apertura del museo, il giovedì dalle 20 alle 23 e il venerdì, sabato e domenica dalle 12 alle 19, o su appuntamento per i gruppi e le scuole.
La partecipazione a tutte le attività è gratuita, la prenotazione è obbligatoria.
Per informazioni e prenotazioni:
dal lunedì al venerdì, dalle 10.00 alle 18.00: 011-3797631, il sabato e la domenica, dalle 12.00 alle 19.00: 011-3797624, accessibilita@fsrr.org | https://fsrr.org/educazione
Le differenti pratiche partecipative, fotografiche e performative, che hanno dato origine alla mostra si sono tenute all’Istituto Penale Minorile Ferrante Aporti di Torino, al Centro Arte Singolare e Plurale della Città di Torino, all’Atelier dei Sensi di Fermata d’Autobus Onlus di Oglianico, al Coorto, un progetto di orticoltura comunitaria nel Canavese, al Museo di Fotografia Contemporanea di Cinisello Balsamo, nei giardini officinali dell’Abbazia di Notre-Dame di Daoulas nel Finistère in occasione del convegno Jardins de femmes, organizzato a Brest presso l’Università della Bretagna Occidentale.
Il progetto, curato da Tea Taramino, si è avvalso anche del contributo dell’artista e calligrafa Chen Li e ha previsto incontri formativi all’Orto Botanico dell’Università di Torino e all’Officina Verde Tonolli.
Progetto sostenuto con i fondi Otto per Mille della Chiesa Valdese.
Con il contributo di Regione Piemonte, Città di Torino, Fondazione CRT.
venerdì 27 settembre
ore 10 -12 e 15-17
Le Ricomposizioni sono fotografie di stralunati assemblaggi di ortaggi, dedicate al tema delle relazioni difficili, complesse e inattese. Fanno sorridere, sono poetiche e buffe, sono una riflessione ludica sull’imprevisto nei rapporti tra persone di orizzonti diversi. Nel laboratorio costruiremo con la tecnica del collages originali assemblaggi, frutti imprevedibili di diversità libere e giocose.
Ci ispireremo alle Ricomposizioni di Irene Pittatore, un progetto artistico a cura di Tea Taramino, nell’ambito del progetto Chi semina vento.
Informazioni
Il laboratorio Ricomposizioni_lab è dedicato a Centri Diurni, Comunità, associazioni, ma è aperto anche a singoli partecipanti.
La partecipazione è gratuita, la prenotazione è obbligatoria.
Per informazioni e iscrizioni: accessibilita@fsrr.org oppure 011 3797631. Il sabato e la domenica, dalle 12.00 alle 19.00, 011-3797624.
Chi semina vento è un progetto sostenuto con i fondi Otto per Mille della Chiesa Valdese, con il contributo di Regione Piemonte, Città di Torino, Fondazione CRT.
Progetto di accessibilità culturale per la terza edizione del libro
Me la ricordo come una giornata felice. Pagine di vite e di vino è un libro di successo scritto da Roberto Racca, consulente e consigliere di alcune delle più importanti aziende vitivinicole italiane. Nei testi si intrecciano racconto biografico e una collezione di indimenticabili esperienze enoiche, e trova spazio Stati d’anima, una sezione illustrata da dieci ricami di Annalisa Bollini.
L’autore da deciso di destinare i diritti d’autore della terza edizione del libro a un progetto di accessibilità all’arte contemporanea pensato per persone con disabilità visiva e aperto a tutt*, e di affidarne il coordinamento al Dipartimento Educativo della Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, per la sua lunga esperienza in questo campo.
Del progetto fanno parte la versione audiolibro del testo e un ciclo di laboratori esperienziali che si terranno in Fondazione Sandretto Re Rebaudengo.
L’audiolibro è stato letto da Luisa Corna e Daniel Santantonio della compagnia PEM, diretta da Gabriele Vacis, coordinati da Cristina Riccati. La registrazione è a cura di Vincenzo Santagata, ed è il primo audiolibro disponibile sul canale Audible della casa editrice Allemandi.
Me la ricordo come una giornata felice_audible
Il ciclo di laboratori esperienziali si intitola La grande bocca, gli incontri sono ideati e condotti da Emanuele Enria con lo staff del Dipartimento Educativo della Fondazione Sandretto Re Rebaudengo. Sono gratuiti e facilitati per pubblico con disabilità visiva, ma aperti a tutt*. Si può partecipare bendati o accompagnando una persona che non vede.
Gli appuntamenti si tengono in Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, via Modane 16, nei giorni:
giovedì 8 febbraio ore 18.30
sabato 2 marzo ore 17-19
giovedì 11 aprile ore 18.30-20.30
sabato 11 maggio ore 17-19
Prenotazione obbligatoria a: accessibilita@fsrr.org oppure 0113797631. Il sabato e la domenica, dalle 12.00 alle 19.00, 0113797624.
Me la ricordo come una giornata felice. Pagine di vite e di vino di Roberto Racca, 2022, Editore Allemandi.
La visita alle mostre, a cura delle studentesse dell’Accademia, sarà aperta a chi ha una disabilità visiva e a chiunque voglia fare un’esperienza bendandosi o accompagnando una persona che non vede. Gli strumenti progettati rimarranno fruibili nello spazio espositivo per tutta la durata delle mostre.
In collaborazione con Accessiway, APRI, Tactile Vision Lab, UICI.
Per informazioni e iscrizioni: accessibilita@fsrr.org oppure 011 3797631. Il sabato e la domenica, dalle 12.00 alle 19.00, 011-3797624.
Le studentesse coinvolte nel progetto sono Barbara Aurnia, Laura Berrone, Chantal Iuculano Cunga, Michelle Mancari, Giulia Monteleone, Rebecca Vettore, coordinate dalla professoressa Sara Liuzzi.
Let’s Dance Kids! è un appuntamento con il movimento, la danza e l’arte contemporanea aperto a tuttə: domenica 2 giugno giocheremo con il movimento del corpo, produttore di segni e significati, strumento di comunicazione e interpretazione di un linguaggio condiviso, a cominciare dalle parole in LIS che compongono il titolo della mostra di Diana Anselmo: Je vous aime (vi voglio bene). L’emozione si trasforma in Lingua dei Segni Italiana (LIS), il segno in movimento nello spazio, tanti movimenti in una coreografia collettiva!
Il laboratorio è curato dalla Compagnia Tedacà, che promuove l’arte performativa come strumento per mettersi in gioco, riflettere, divertirsi e sperimentare nuovi modi di fare arte.
Informazioni
Laboratorio gratuito promosso nell’ambito dei progetti di accessibilità della Fondazione Sandretto Re Rebaudengo.
Per partecipare al laboratorio è necessaria la prenotazione. Attività indicata dai 4 anni in su.
Prenotazioni
Per prenotare dal lunedì al venerdì, dalle 10.00 alle 18.00 telefonare a 011-3797631 o scrivere a dip.educativo@fsrr.org, mentre il sabato e la domenica, dalle 12.00 alle 19.00 sono attivi il numero 011-3797624 e la mail biglietteria@fsrr.org.
sabato 11 maggio
ore 17-19
Abbiamo bisogno di un corpo per entrare dentro un paesaggio, o di una voce che ce lo racconta. Sperimenteremo come quello che ci sta intorno entra in contatto metaforico con le sporgenze del nostro corpo, attraverseremo piccole sequenze di movimenti, chiedendoci ad ogni tappa quali paesaggi risvegliano e definiscono in noi.
Partiremo da una pagina del libro Me la ricordo come una giornata felice. Pagine di vite e di vino, e dalla mostra Je vous aime di Diana Anselmo, ma, nei giorni del Salone del Libro, ogni partecipante è invitatə a portare con sé un libro da cui condividere la descrizione di un dettaglio di un corpo o di un paesaggio.
L’incontro è aperto a tuttə e gratuito, è facilitato per pubblico con disabilità visiva. Si può partecipare anche bendati o accompagnando una persona che non vede.
Prenotazione obbligatoria a: accessibilita@fsrr.org oppure 0113797631. Il sabato e la domenica, dalle 12.00 alle 19.00, 0113797624.
Questo appuntamento fa parte di un ciclo ideato e condotto da Emanuele Enria insieme al Dipartimento Educativo, a partire dal libro Me la ricordo come una giornata felice. Pagine di vite e di vino, di Roberto Racca, ed. Allemandi, reso possibile grazie al contributo dell’autore.
Roberto Racca sarà presente all’incontro.
Iniziativa inserita nel programma Salone Off
Percorso di arte, lettura e esperienze sensoriali, ideato e condotto da Emanuele Enria insieme al Dipartimento Educativo della Fondazione Sandretto Re Rebaudengo.
Ciascun incontro prende spunto da una pagina del libro Me la ricordo come una giornata felice. Pagine di vite e di vino, di Roberto Racca, e la trasforma in un’esperienza immersiva che mette in gioco i sensi e la loro capacità trasformativa.
Come riceviamo un’esperienza? In che modo l’esperienza che facciamo ridefinisce gli spazi del nostro corpo, di quel che ci sta intorno? Come la parola stessa ci fa sentire e quasi toccare quel che racconta o evoca?
Ogni laboratorio è indipendente e può essere fruito singolarmente, ma si intreccia con gli altri per i temi e le pratiche.
Gli incontri sono facilitati per pubblico con disabilità visiva, sono aperti a tutti e sono gratuiti. È possibile partecipare bendati o accompagnando una persona che non vede.
Questo ciclo di incontri è nato grazie al contributo di Roberto Racca, che ha voluto destinare i diritti d’autore della terza edizione di Me la ricordo come una giornata felice a un progetto di accessibilità all’arte contemporanea pensato per persone con disabilità visiva.
Del progetto fa parte anche la versione audiolibro del testo, presto disponibile sul canale Audible della casa editrice Allemandi.
APPUNTAMENTI:
La grande bocca – giovedì 8 febbraio ore 18.30-20.30
Ogni giorno mastichiamo, parliamo, cantiamo, ma dentro quella superficie misteriosa, simile a una grotta, che è la nostra bocca, c’è uno spazio tutto da scoprire, fatto di zone di luce e zone oscure, simmetrico o asimmetrico, con un lato più forte e uno debole, e aree che nemmeno utilizziamo.
L’incontro sarà un viaggio di esplorazione della bocca, l’ascolto delle sensazioni, dei suoi spazi, la presa di coscienza dei dettagli. Le labbra, il palato, le gengive, i denti, dai luoghi dei primi balbettii del bambino, fino al rito di preparazione alle condizioni ideali prima di affrontare una cena, di assaggiare un vino importante, o di fermarsi davanti a un’opera d’arte.
La forma misteriosa della nebbia – sabato 2 marzo ore 17-19
Che forma ha la nebbia? Ha un sapore? Si può toccare?
La nebbia è uno degli elementi più misteriosi che vestono la vigna: avvolge, confonde e trasforma, e, come l’arte, rimette in gioco i nostri sensi. Attraverseremo la nebbia in un viaggio corale e condiviso, dentro la memoria, l’immaginario e la percezione di questo impalpabile elemento. Principi di questo incontro sono anche il tatto e i nostri polpastrelli, minuscole bocche con cui decifriamo il piccolo ed il grande che ci stanno intorno.
Davanti alla bottiglia -giovedì 11 aprile ore 18.30-20.30
Suggestioni di partenza di questo incontro saranno l’idea, reale e metaforica, del peso e della distanza.
Impareremo dagli oggetti – una bottiglia, un uovo, una farfalla – a misurare la distanza che ci separa da loro, sperimenteremo a occhi chiusi che peso hanno i nostri gesti e le nostre storie.
Ci guideranno come sempre una pagina del libro Me la ricordo come una giornata felice. Pagine di vite e di vino, e l’esplorazione tattile di alcuni dei ritratti della mostra Fly on the wall, di Danielle McKinney.
Metafora e paesaggio – sabato 11 maggio ore 17-19
Abbiamo bisogno di un corpo per entrare dentro un paesaggio, o di una voce che ce lo racconta. Sperimenteremo come quello che ci sta intorno entra in contatto metaforico con le sporgenze del nostro corpo, attraverseremo piccole sequenze di movimenti, chiedendoci ad ogni tappa quali paesaggi risvegliano e definiscono in noi.
Partiremo da una pagina del libro Me la ricordo come una giornata felice. Pagine di vite e di vino e dalla mostra Je vous aime di Diana Anselmo, ma, nei giorni del Salone del Libro, ogni partecipante è invitatə a portare con sé un libro da cui condividere la descrizione di un dettaglio di un corpo o di un paesaggio.
Iniziativa inserita nel programma Salone Off
Emanuele Enria è performer, insegnante di pratiche Feldenkrais e ricercatore indipendente. Si occupa del rapporto e dei processi creativi e sociali indotti dai luoghi, attraverso situazioni di interazione tra corpo/i e spazio.
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Informazioni pratiche:
La partecipazione è aperta a tuttə ed è gratuita, la prenotazione è obbligatoria.
Per informazioni e iscrizioni: accessibilita@fsrr.org oppure 011 3797631. Il sabato e la domenica, dalle 12.00 alle 19.00, 011 3797624.
Me la ricordo come una giornata felice. Pagine di vite e di vino di Roberto Racca, Editore Allemandi.
Nell’immagine: Assenza, di Annalisa Bollini. Ricamo, acrilico e collage su tela da pittura non preparata (p. 95)
14 febbraio 2024
Dalle ore 10:00 alle 12:00
Il laboratorio Andante – Dialoghi corporei tra danza e arte visiva, nato e cresciuto nell’ambito del progetto Dance4Ageing, promosso dall’Associazione Filieradarte e condotto da Francesca Cola, propone un incontro negli spazi della mostra Visual Persuasion di Paulina Olowska, per celebrare il tema del desiderio e dell’estasi attraverso il movimento.
Per l’occasione, partendo dall’opera di Gian Lorenzo Bernini Estasi di santa Teresa d’Avila, filo conduttore dell’intero percorso, la pratica si estenderà in un dialogo con la mostra, che esplora le dinamiche del desiderio e dell’erotismo ridefinite da una prospettiva femminile.
L’esperienza è accessibile e aperta a tuttə, in un’età compresa tra i 10 e i 99 anni, si consigliano abiti comodi e adatti al movimento.
Dialoghi e pratiche corporee a cura di Francesca Cola, autrice, coreografa e danzatrice.
Pratica di filosofia a cura di Gaia Giovine Proietti – Insieme di Pratiche Filosoficamente Autonome.
———————-
Francesca Cola è danzatrice, autrice, pedagoga e danza movimento terapeuta. Integra la danza contemporanea con
alcuni aspetti di danza movimento terapia® e anatomia esperienziale. La sua ricerca verte sull’unità tra mente e corpo nella persona e il potenziamento delle risorse individuali, anche nell’ambito delle disabilità cognitive. Collabora con Lavanderia a Vapore, Hangar Piemonte, l’Hub di Innovazione sociale Nòva e con Fondazione Paideia.
NATI CON LA CULTURA
La Fondazione Sandretto Re Rebaudengo aderisce a Nati con la Cultura, un progetto ideato nel 2014 dall’ospedale ginecologico e ostetrico Sant’Anna di Torino e dalla Fondazione Medicina a Misura di Donna Onlus, in collaborazione con i musei civici della città di Torino, Abbonamento Musei Piemonte e Osservatorio Culturale del Piemonte. Lo scopo di Nati con la Cultura è costruire un percorso che associ il momento della maternità e della paternità a un’opportunità educativa e culturale, indipendentemente dalle condizioni sociali ed economiche di appartenenza, perché tutti hanno diritto alla cultura.
I musei aderenti a Nati con la Cultura diventano Family and Kids Friendly, risorse attive di una comunità educante come luoghi di crescita e cittadinanza.
A ogni neo cittadinə viene consegnato un Passaporto Culturale con cui la famiglia può visitare gratuitamente i musei nel corso del primo anno di vita dellə bambinə (per maggiori informazioni sul Passaporto Culturale e per ottenerlo clicca qui – inserire questo link: http://www.naticonlacultura.it/passaporto-culturale/
Alla Fondazione Sandretto Re Rebaudengo troverete spazi e mostre stimolanti e personale preparato ad accogliere voi e lə vostrə bambinə, vi aspettiamo!
di Irene Pittatore
in collaborazione con Isabelle Demangeat e il corso di Sociologia delle Pari Opportunità di Stefania Doglioli / Fondazione Cirko Vertigo
DOVE
Via Montebello fra via Verdi e corso San Maurizio a Torino
(in caso di pioggia la performance si svolgerà sotto i portici di via Po, fra via Montebello e via Sant’Ottavio)
QUANDO
Venerdì 24 novembre 2023 ore 15,30 – 16,30
MOSTRA
Dal 27 ottobre al 30 novembre 2023, prima e dopo la performance, i drappi sono in esposizione da InGenio Arte Contemporanea in corso San Maurizio 14/E
Otto drappi, ricamati da più di duecento persone nell’arco di cinquecento ore di lavoro, si incaricano di diffondere fra le vie della città stralci di articoli e di processi internazionali per violenza domestica e femminicidio a partire dal 1847.
Issati su supporti in legno a mo’ di stendardi insostenibili, i drappi sono portati allo sguardo e alla consapevolezza del pubblico attraverso un’azione acrobatica silenziosa, che annuncia la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, invitando tutte e tutti a farsi carico di una parte di responsabilità.
Uno strumento artistico di riflessione e analisi dell’immaginario legato alla virilità, che porta con sé assegnazioni e ingiunzioni sociali in cui la violenza raramente è messa in discussione, se non nel momento in cui diventa reato.
Un progetto sostenuto da Centro Studi e Documentazione Pensiero Femminile APS, ENGAGEDin / In collaborazione con Fondazione Cirko Vertigo / Con il Patrocinio di Città di Torino e Politecnico di Torino / Partner scientifici Fermata d’Autobus onlus, Forme in bilico APS / In collaborazione con APID Torino Imprenditorialità Donna, Dipartimento educativo della Fondazione Sandretto Re Rebaudengo / Edizioni Capovolte / Ricamo a cura di Laura Guercio Coppo, Adriana Pittatore, Melina Benedetto e di 200 partecipanti al workshop itinerante / Graphic design Studio Grand Hotel / Supervisione acrobalance Guillermo Hunter / Supporti in legno Screw Project / Con il contributo di Città di Torino, Fondazione Sviluppo e Crescita CRT e di 129 donors su Eppela
Link utili:
L’amavo troppo e le ho sparato
Domenica 3 dicembre facciamo storie in gesti, in simboli, storie in LIS, in Braille, storie senza parole, saranno storie di luce e di buio. Facciamo storie semplici, buone per tutti i bambini e le bambine, facciamo storie tattili e disegnate. Facciamo una grande festa per la Giornata Mondiale delle Persone con Disabilità, e impariamo a usare il Braille e la LIS, sperimentiamo tanti modi di leggere e comunicare.
Facciamo tante storie con il laboratorio Storie e libri per tutti, del progetto Con Testi, a cura di Fondazione Paideia, e con l’Associazione Contatto.
Evento nell’ambito del Public Program Accademia della Luce, per Luci d’Artista.
L’attività è adatta a bambini e bambine da 0 a 10 anni, con le loro famiglie.
La partecipazione è gratuita, la prenotazione è obbligatoria.
Per informazioni e iscrizioni: dip.educativo@fsrr.org oppure 011 3797631. Il sabato e la domenica, dalle 12.00 alle 19.00, 011-3797624.
ATTENZIONE: In mostra sono presenti luci e suoni forti. Per chi ne avesse bisogno, consigliamo di portare con sè dispositivi per la riduzione del suono e della luce.
STORIE E LIBRI PER TUTTI
Il laboratorio di lettura inclusivo, rivolto ai bambini 0/6 e alle famiglie, è un percorso tra libri in simboli, libri senza parole, gesti e giochi tra le pagine. Il museo è luogo di accoglienza, per sperimentare insieme tanti modi di leggere e comunicare.
La proposta è nata nell’ambito del progetto Con Testi, a cura di Fondazione Paideia.
Link utili:
Luci d’Artista
Due pomeriggi aperti di fotografia stenopeica
Proseguono i laboratori di fotografia stenopeica, che abbiamo imparato dal progetto A-pois. Art projects to overcome impossible sites, di Giuditta Nelli e Simona Olivieri, e che abbiamo condiviso con giovani e adultə con disagio psichico, educatrici museali, psicologə, artistə, tirocinanti, adolescenti e studentə delle scuole superiori, cittadinə.
Il 29 e 30 giugno dalle 16.30 alle 18.30 lo staff del Dipartimento Educativo e le studentesse dell’Istituto Albe Steiner di Torino guideranno i partecipanti in questa tecnica affascinante, dalla realizzazione della scatola, attraverso lo scatto, fino allo sviluppo dell’immagine in positivo.
La partecipazione è gratuita e aperta a tuttə, l’iscrizione è obbligatoria. Sarà fornito tutto il materiale necessario, ma chi vorrà potrà portare una scatola di latta da adattare.
Informazioni e iscrizioni a accessibilita@fsrr.org.
Scarica qui le Informazioni Utili per partecipare
Tu cosa vedi? Incontri in bianco è nero è un percorso di fotografia stenopeica partecipata organizzata con Forme in bilico APS, A-POIS (Art Projects to Overcome Impossible Sites APS) in collaborazione con Cooperativa Sociale La Rondine, Arteco, Artenne, Associazione Insieme APS, PARI/ Polo delle Arti Relazionali e Irregolari / Opera Barolo, con la partecipazione di ASAI, L’Associazione di Idee, Diapsi, Fermata d’autobus Onlus e Istituto Albe Steiner di Torino. Si ringrazia CAMERA – Centro Italiano per la Fotografia.
Ringraziamo l’Ufficio Concessione Locali della Circoscrizione 3 per l’utilizzo degli spazi.
Esperienza di Arte e Movimento per tuttə
Giovedì 22 giugno, dalle 19.30 alle 21.30
Un incontro di danza accessibile a tuttə per attraversare gli spazi e i temi della mostra The Butterfly Affect, che si interroga sul nostro rapporto con la natura mettendo in discussione il paradigma dominante di sfruttamento delle risorse e oppressione delle comunità.
Erbario riunisce i gruppi già coinvolti nei progetti di Vie di Uscita – percorso di arte e movimento dedicato a persone con afasia e ai loro caregiver, E-Motus – Danzaterapia e Parkinson, Bestiario – Atelier di Maschere e Trasformazione, ma l’evento è aperto a chiunque lo desideri, nell’intento di creare un’occasione di incontro fra persone di età, abilità e storie diverse.
Conduzione di Annamaria Cilento (mediatrice culturale d’arte) ed Elena Maria Olivero (danza/arteterapeuta e performer) con l’intervento di Serena Fumero (storica dell’arte).
La serata prevede una merenda sinoira offerta ai partecipanti.
La partecipazione è gratuita con prenotazione obbligatoria.
Informazioni e prenotazioni a accessibilita@fsrr.org oppure 011 3797631.
A cura di Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Fondazione Carlo Molo, “è” arte, formazione, cura.
In collaborazione con Associazione Didee e Filieradarte, nell’ambito di La Piattaforma. La città nuova. Natura, paesaggio e riti nella danza contemporanea di comunità.
Orizzonti Prossimi è un progetto “è” nato in coda all’esperienza di pandemia per creare occasioni di incontro in presenza attraverso la danza: verso una riconquista di fiducia nella prossimità degli altri corpi e una riappropriazione politica e poetica dello spazio comune. Si intreccia con il programma E-Motus, Danzaterapia e Parkinson, sostenuto dai fondi Otto per Mille della Chiesa Valdese.
Sabato 11 marzo 2023
Ore 14.30 – 18.30
Un workshop dell’artista Irene Pittatore, in collaborazione con la formatrice Isabelle Demangeat e la curatrice Tea Taramino
Stralci d’archivio di processi internazionali per violenza domestica e femminicidio, stampati su grandi tessuti con un carattere tipografico a punto croce, offrono la base di lavoro per un ricamo collettivo e per un’indagine sull’attualità e la diffusione dell’esperienza quotidiana della violenza di genere. Questo appuntamento riprende l’azione condivisa di consapevolezza, immaginazione e lotta avviata a gennaio in occasione dei workshop in Fondazione e all’Università di Brest.
L’incontro sarà facilitato anche per persone con disabilità visiva, grazie a un’apposita selezione di materiali.
Il workshop itinerante, oltre alla creazione di un’opera partecipata, accompagna l’elaborazione di un quaderno d’artista che ha lo scopo di favorire il riconoscimento delle radici culturali della violenza di genere e delle sue manifestazioni, per imparare a contrastarle.
La partecipazione è aperta a tuttə ed è gratuita, la prenotazione è obbligatoria. Non è necessario aver partecipato all’incontro precedente.
Per informazioni e iscrizioni: accessibilita@fsrr.org oppure 011 3797631.
Giovedì 16 marzo 2023 | Ore 20.30
Che informazioni ci danno i suoni che ci circondano? Per alcunə, e in alcune parti del mondo, sono più rilevanti che per altrə.
Lawrence Abu Hamdan ha analizzato 15 anni di violazioni delle forze militari israeliane nel cielo del Libano, e in Air Pressure (A diary of the sky) ne documenta gli effetti e le cause.
Che segnali dà quel frastuono, e cosa ha a che fare con l’Adagio di Albinoni? Nel corso della serata approfondiremo aspetti dell’opera di Abu Hamdan, e racconteremo le vicende che legano il rombo degli aerei militari con il celebre brano di musica classica, che ricorre nel video dell’artista giordano.
Grazie a una collaborazione con l’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti di Torino, ascolteremo un estratto dell’Adagio dal vivo, suonato dal violoncellista Lorenzo Montanaro, che introdurrà l’ascolto.
La partecipazione è aperta a tuttə ed è gratuita, la prenotazione è obbligatoria. L’evento è facilitato per persone con disabilità visiva. É possibile partecipare bendati o accompagnando una persona con disabilità visiva. Per informazioni e iscrizioni: 011 3797631 oppure accessibilita@fsrr.org
Nella stessa serata, sarà possibile assistere alla restituzione finale del progetto Echoing, realizzato con il Liceo Artistico Cottini e con il collettivo ALMARE.
L’8 febbraio è stato inaugurato il laboratorio di pittura e ceramica dell’Istituto Penitenziario Minorile “Ferrante Aporti”, rinnovato con il contributo del Dipartimento Educativo della Fondazione Sandretto Re Rebaudengo in occasione del progetto F.A.re Spazi!. Il laboratorio è frequentato quotidianamente dai minori detenuti e gestito dagli operatori di Inforcoop Ecipa Piemonte in collaborazione con le agenzie Formative Casa di Carità Arti e Mestieri ed E.N.Gi.M. Piemonte.
La riprogettazione dello spazio è avvenuta nell’ambito di un percorso di co-progettazione, in collaborazione con gli educatori di Inforcoop Ecipa Piemonte, i giovani detenuti e il gruppo di ricerca coordinato dal prof. Cristian Campagnaro del Dipartimento di Architettura e Design (DAD) del Politecnico di Torino, che svolge attività di ricerca-azione sui temi del design per l’inclusione sociale e per la sostenibilità ambientale, con uno specifico focus su cittadini, comunità e territori fragili e marginali. Gli interventi di ripristino delle pareti sono stati realizzati con il generoso intervento della ditta RMA Costruzioni.
Lo spazio del laboratorio è stato svuotato, le pareti ripulite, i mobili rinnovati o cambiati, per rendere la sala più accogliente e funzionale. L’intero lavoro è stato progettato e realizzato dal Dipartimento Educativo della Fondazione Sandretto Re Rebudengo, insieme dal Gruppo di Ricerca del prof. Campagnaro, entrambi le istituzioni hanno sviluppato delle tesi di ricerca a partire da questo lavoro, che mette insieme didattica, formazione e dialogo con le realtà del territorio.
All’inaugurazione era presente la Dirigente dell’Istituto, Simona Vernaglione, la dottoressa Gabriella Picco, Vice Direttore, il Dirigente aggiunto della polizia penitenziaria Mara Lupi e della presidente della Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, ed è avvenuta nel teatro del carcere, anche questo in fase di rinnovo, e che è pensato come un futuro luogo di passaggio tra il carcere e la città, poiché ospiterà spettacoli, che saranno aperti alla cittadinanza.
Questo percorso è il primo passo in una relazione più lunga tra le istituzioni coinvolte, con lo scopo di costruire una programmazione stabile e duratura. L’idea è di coinvolgere giovani artisti affinchè propongano esperienze rielaborazione pratica e poetica del proprio percorso ai ragazzi presenti all’interno del Ferrante Aporti, ma anche di creare una continuità tra il programma espositivo della Fondazione Sandretto Re Rebaudengo e le proposte di laboratorio negli spazi rinnovati dell’Istituto Penitenziario.
L’Art Book è un quaderno con cui esplorare le mostre Backwards Ahead e Air Pressure (A diary of the sky) facendo semplici esercizi creativi, che aiutano a avvicinarsi al senso delle opere e al lavoro dellə artistə.
È disponibile in due versioni: uno dedicato a bambinə fino ai 10 anni e uno per ragazzə, facilitato anche per persone con autismo ad alto funzionamento.
Nelle prime pagine dell’Art Book c’è una Sensory Map, che segnala le opere ad alta stimolazione sensoriale.
Li trovate in distribuzione in reception al museo e potete scaricarli a questi link:
L’Art Book è un progetto del Dipartimento Educativo della Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, in collaborazione con l’educatrice museale Antonella Iarrobino.
Progettazione, testi, immagini e grafica sono realizzati in riferimento alle Linee guida europee per rendere l’informazione facile da leggere e da capire per tutti, un progetto di Inclusion Europe.
https://www.inclusion-europe.eu/easy-to-read/
La mostra Backwards Ahead è fruibile per persone con disabilità visiva grazie alle tavole tattili delle opere, che contengono il disegno in rilievo e un qr code per l’audiodescrizione dell’opera.
In questa occasione, l’audiodescrizione è frutto del workshop Arte a occhi chiusi, condotto dal Dipartimento Educativo, che ha coinvolto lə studentə della 4F del Liceo Linguistico Gioberti di Torino.
I disegni tattili sono a cura di Tactile Vision onlus.
Le tavole sono a disposizione del pubblico nelle sale della mostra e scaricabili qui:
Paul Graham, Unionist Coloured Kerbstones at Dusk, Near Omagh, 1985
Yinka Shonibare, Affectionate Men, 1999
Josh Kline, Police States, Broken Windows, Rough Rides, 2015
Simon Starling, Flaga (1972 – 2000), 2002
Goshka Macuga, The Letter, 2012
Kiran Subbaiah, Backwards Ahead, 2006
Andra Ursuţa, Vandal Lust, 2011-2022
Slavs and Tatars, Mystical protest (Muharram), 2011
Tracce da un workshop di Irene Pittatore
L’area bookshop della Fondazione accoglie i risultati del workshop L’amavo troppo e le ho sparato, primo passo della creazione di un quaderno d’artista a cura di Irene Pittatore in collaborazione con la formatrice Isabelle Demangeat. Il progetto vuole promuovere e diffondere una cultura di sensibilizzazione sui temi della violenza e di sostegno alle donne che hanno subito abusi.
Nel corso del workshop, le persone partecipanti hanno lasciato la loro croce sui tessuti esposti, su cui sono stampate frasi provenienti da articoli e processi internazionali per violenza domestica e femminicidio del 1848, che portano alla luce, per frammenti, le voci di donne che hanno subito abusi, dei loro aggressori e di testimoni dei fatti, svelando una spaventosa attualità e ricorrenza di azioni, discorsi e posizioni, giustificatorie nei confronti degli aggressori e denigratorie nei confronti delle donne.
Il progetto si svilupperà nel corso del 2023 e porterà a una pubblicazione transmediale e bilingue, edita da Capovolte, dedicata a lettori e lettrici a partire dai 12 anni di età e al personale educante che si occupa di contrasto alla violenza.
Ecco il video di documentazione del workshop
L’amavo troppo e le ho sparato_video
L’amavo troppo e le ho sparato è un progetto di Irene Pittatore e Isabelle Demangeat
Promosso e sostenuto da Centro Studi e Documentazione Pensiero Femminile APS e ENGAGEDin
Partner scientifici
Fermata d’Autobus Onlus
Forme in bilico APS
In collaborazione con
Dipartimento educativo della Fondazione Sandretto Re Rebaudengo
Apid Imprenditorialità Donna
Con il Patrocinio di Politecnico di Torino
Con il contributo di Fondazione Sviluppo e Crescita CRT
Una pubblicazione edita da Capovolte
Graphic design Studio Grand Hotel
area Bookshop
Ingresso gratuito
Atelier urbano per la produzione di immagini fotografiche partecipate.
Un progetto di A-POIS APS ideato e condotto da Giuditta Nelli e Simona Olivieri
Mostra e laboratori a cura di
Dipartimento Educativo della Fondazione Sandretto Re Rebaudengo e Forme in bilico aps
“La fotografia stenopeica è un modo di fare immagini lento e sfocato, che permette di allargare i confini della percezione del contesto osservato: i tempi lunghi, la mancanza di un mirino, l’incertezza sul risultato e il totale empirismo rendono vissuto ogni momento osservato.”
Giuditta Nelli e Simona Olivieri, A-POIS
Il percorso che ha portato alla mostra Tu cosa vedi? Incontri in Bianco e Nero è iniziato con la condivisione di un metodo: operatrici e operatori della cultura hanno accolto l’intervento internazionale d’arte pubblica promosso da A-POIS e ideato dal collettivo IMPOSSIBLE SITES dans la rue, che dal 2009 compie azioni fotografiche, in Italia e nel mondo, utilizzando il foro stenopeico come strumento di indagine e osservazione dello spazio pubblico e delle relazioni che in esso prendono luogo.
Parte della missione di questo progetto sta proprio nella diffusione dell’utilizzo della tecnica stenopeica come modo nuovo di osservare e ritrarre il mondo attorno.
Il risultato è visibile nei più di cento scatti originali esposti, realizzati con scatole di latta trasformate in fotocamere, che mostrano aspetti insoliti e poetici di Torino e, in particolare, della Circoscrizione 3. Gli autori e autrici delle opere esposte sono giovani e adultə con disagio psichico, educatrici museali, psicologhə, artistə, tirocinanti, adolescenti e studentə delle superiori, cittadinə.
L’intento è stato quello di potenziare l’inclusione e l’integrazione in particolare dei soggetti fragili coinvolti, per scoprire in sé nuove abilità e nuove capacità di sguardo e di relazione con il mondo, e per contrastare eventuali forme di marginalità e conflittualità.
In occasione della XXV edizione di Luci d’Artista, per il progetto Incontri Illuminanti con l’arte contemporanea, la mostra presenta un nuovo nucleo di scatti a cura dell’Istituto Albe Steiner, frutto di passeggiate nel quartiere e in particolare nella zona del mercato di via Nanni, luogo che accoglie Volo su… di Francesco Casorati, la luce installata nella Circoscrizione 3.
Chi visita la mostra potrà contribuire al prossimo passo di questo progetto votando l’immagine preferita: le nove immagini più votate, insieme alle parole emerse durante i laboratori, diventeranno grandi manifesti da esporre nello spazio pubblico.
Evento nell’ambito della Rassegna Singolare e Plurale 2021/2022, un progetto di Città di Torino e Opera Barolo con il sostegno di Fondazione CRT e dell’Associazione Il Bandolo.
La mostra è organizzata dal Dipartimento Educativo della Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Forme in bilico APS, Art Projects to Overcome Impossible Sites APS, in collaborazione con Cooperativa Sociale La Rondine, Arteco, Artenne, Associazione Insieme APS, PARI/ Polo delle Arti Relazionali e Irregolari / Opera Barolo, con la partecipazione di ASAI, L’Associazione di Idee, Diapsi, Fermata d’autobus Onlus e Istituto Albe Steiner di Torino.
Si ringrazia CAMERA – Centro Italiano per la Fotografia.
Attività di guardiania in sala e mediazione culturale nell’ambito del progetto Per arte e per lavoro 2022, a cura di Fermata d’autobus Onlus, Gliacrobati e Forme in bilico APS.
Con il sostegno della Regione Piemonte, della Città di Torino, Circoscrizione 3, Divisione Servizi Sociali, Socio Sanitari, Abitativi e Lavoro, Area Inclusione Sociale e Dipartimento Servizi Educativi, Servizio Giovani e Pari Opportunità, Conciliazione dei tempi e famiglie e Città Universitaria, GXT/Giovani per Torino.
In collaborazione con il Gruppo Formazione Lavoro della ASL Città di Torino.
Giovedì 10 novembre
Ore 18.30 -20.00
Incontro con lə protagonistə
Saluti istituzionali della Città di Torino, Circoscrizione 3 e ASL Città di Torino; interverranno le autrici Giuditta Nelli e Simona Olivieri, l’organizzazione e i gruppi di lavoro.
Venerdì 11 novembre
Ore 10 -12 e 15-17
Laboratori gratuiti per i Centri Diurni, le Comunità, le associazioni, aperti anche allə singolə partecipanti.
Le fasi di stampa in camera oscura si terranno in Via Millio 20, presso la sede dell’Ecomuseo della Circoscrizione 3, alle spalle della Fondazione Sandretto Re Rebaudengo.
Domenica 13 novembre
ore 16-18
Una domenica illuminante
Attività di visita e laboratorio ispirata alla mostra Tu cosa vedi? Incontri in bianco e nero e promossa nell’ambito di Incontri illuminanti con l’Arte contemporanea 2022, dedicata ai bambini dai 6 agli 11 anni e alle loro famiglie.
Gratuito fino a esaurimento posti, prenotazione obbligatoria.
INFO e PRENOTAZIONI
Fondazione Sandretto Re Rebaudengo
Via Modane 16 – Torino
Dal lunedì al venerdì, dalle 10.00 alle 18.00: 011-3797631, dip.educativo@fsrr.org
Il sabato e la domenica, dalle 12.00 alle 19.00: 011-3797624, biglietteria@fsrr.org
Sabato 3 dicembre la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo ospita Dance Well di Lavanderia a Vapore che, come ogni sabato dalle 10.30 alle 12, anima gli spazi della casa della danza di Collegno o sedi/istituzioni partner del progetto, unendo la pratica fisica alla filosofia e alla ricerca.
In occasione della Giornata Mondiale della Disabilità, che si celebra il 3 dicembre, Dance Well abita gli spazi delle mostre Eyelids, towards evening di Victor Man e della collettiva Backwards Ahead, coinvolgendo come sempre classi miste, guidate dai formatori del progetto.
Dance Well è, infatti, una pratica artistica rivolta principalmente a persone con Parkinson, ma aperta a tutti: caregivers, familiari, amici, danzatori, cittadini, studenti, artisti, in un vero e proprio momento inclusivo e intergenerazionale. Sabato 3 dicembre un’insolita comunità composta da dance well dancers, danzatori e professionisti della danza provenienti da Shared Training Torino, Balletto Teatro di Torino e gli operatori del mondo museale del corso Toolkit for Museums, darà vita a una pratica unica, che accoglierà chiunque voglia partecipare a questa festa.
Per partecipare: progetti@lavanderiaavapore.eu oppure accessibilita@fsrr.org
Dal 2018, Lavanderia a Vapore accoglie il progetto Dance Well nei propri spazi sconfinando in altri luoghi della sua rete, deputati alla bellezza, quali appunto musei, parchi e palazzi storici.
Contribuisce al suo sviluppo integrando la pratica fisica con la pratica filosofica, grazie alla presenza di Gaia Giovine Proietti. A partire dall’esperienza del corpo, i partecipanti riflettono e dialogano su contenuti e temi generati dalla danza, dando vita a un’insolita comunità di ricerca, accompagnata da artisti e filosofi. La danza e la parola filosofica si intrecciano e creano una tessitura, in cui la parola si fa corpo e il corpo si fa parola e una rete ramificata di comunità ibride, composta da partecipanti, artisti e spazi, in cui far risuonare e dialogare temi e linguaggi di cui tutti sono portatori.
DANCE WELL è
un progetto di Lavanderia a Vapore
in collaborazione con Centro per la Scena Contemporanea di Bassano del Grappa
e con Associazione Italiana Giovani Parkinsoniani
in partnership con Fondazione Torino Musei, Balletto Teatro di Torino, Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Reggia di Venaria, Shared Training Torino, Scuola media musicale F. Gonin di Giaveno, Diaconia Valdese Valli di Torre Pellice (TO), Presidio Sanitario San Camillo di Torino, Dipartimento Qualità e Sicurezza delle Cure della A.O.U. (Azienda Ospedaliera Universitaria) Città della Salute e della Scienza di Torino e Confederazione Parkinson Italia Onlus
I formatori: Elena Cavallo, Emanuele Enria, Debora Giordi, in collaborazione con la filosofa Gaia Giovine Proietti/Insieme di Pratiche Filosoficamente Autonome
Maggiori info: https://www.lavanderiaavapore.eu/2020/07/27/dance-well-dancers/
Il progetto Iper-Crew nasce in collaborazione con il Centro di Diabetologia Pediatrica dell’Ospedale Regina Margherita e l’Associazione Giovani Diabetici di Piemonte e Valle d’Aosta. Si svolge in parallelo alle attività già previste presso l’Ospedale Regina Margherita, dove da qualche anno lə ragazzə con diabete e le loro famiglie sono seguitə da un team specializzato nella facilitazione dell’accettazione della malattia, attraverso incontri di condivisione e scambio di esperienze.
Ipercrew aggiunge a tutto questo l’esperienza del contatto con l’arte contemporanea, che, con la ricchezza del linguaggio metaforico e la varietà dei modelli di narrazione del sé e dell’alterità, è un ulteriore spazio in cui deospedalizzare il diabete e appropriarsi di luoghi dedicati alla cultura e alla creatività.
Per incentivare questo modo nuovo di guardare alla cura, l’incontro in Fondazione è considerato e consigliato dai medici dell’équipe di Diabetologia Pediatrica come una delle visite di controllo normalmente previste in ospedale durante l’anno.
Durante l’attività, genitori e ragazzi lavorano in gruppi separati, raccontando ciascuno il proprio punto di vista tra pari. Si cerca nella condivisione la forza per affrontare la costruzione del percorso di cura che si compie giorno per giorno, con l’obiettivo che questo sia sentito meno gravoso se avviene in una comunità che accoglie e comprende.
L’edizione 2021/2022 del percorso ha portato alla pubblicazione di un libricino, che raccoglie le parole importanti venute fuori durante gli incontri. Quelle dei genitori hanno la forma dell’abecedario realizzato a collage, seguendo la suggestione dell’opera E coglieremo i saperi delle nostre resistenze dell’artista Daniela Ortiz, mentre le parole dellə ragazzə sono i commenti finali alla loro esperienza al museo.
Il libricino è stato distribuito alle famiglie ed è scaricabile a questo link
Venerdi 25 novembre
Ore 15
Arte a Occhi Chiusi è un percorso dedicato alle Scuole Secondarie di II grado, durante il quale lə studentə realizzano audiodescrizioni delle opere delle mostre in corso, accompagnatə da persone con disabilità visiva. A conclusione di questa edizione, lə studentə del Liceo Gioberti e il Dipartimento Educativo della Fondazione Sandretto Re Rebaudengo invitano a una visita speciale alla mostra Backwards Ahead, facilitata per persone con disabilità visiva grazie anche alle tavole tattili, realizzate da Tactile Vision onlus.
L’attività è aperta a tuttə lə visitatorə, che potranno partecipare anche bendatə.
La visita è gratuita, la prenotazione è obbligatoria.
Per informazioni e iscrizioni: 011 3797631 oppure accessibilita@fsrr.org
12 Novembre
ore 15-19
La festa per la Giornata Mondiale del Diabete torna in Fondazione Sandretto Re Rebaudengo!
Un pomeriggio di incontri, visite alle mostre e laboratori creativi, aperto a tuttə e dedicato in particolare a bambinə e ragazzə con diabete e alle loro famiglie.
I membri dell’équipe del Centro di Diabetologia Pediatrica dell’Ospedale Infantile Regina Margherita saranno a disposizione per offrire consigli e aggiornamenti.
Ecco le attività:
Informazioni
Le attività di laboratorio e le visite alla mostra sono gratuite per tuttə.
Per informazioni accessibilita@fsrr.org o 0113797631
A partire da lunedì 17 ottobre sarà disponibile online sul sito delle Biblioteche Civiche Torinesi la lettura integrale di Finestre sull’altrove. 60 vedute per 60 rifugiati, il libro che raccoglie 60 disegni e altrettante storie di rifugiatə. I disegni delle vedute che queste donne e uomini in tutto il mondo osservano ogni giorno sono stati realizzati da Matteo Pericoli, mentre ciascunə ha scritto in prima persona il racconto della nuova vita in un paese straniero.
Finestre sull’altrove è stata una mostra, con i 60 disegni originali esposti nella zona bookshop della Fondazione nella primavera del 2020, e adesso diventa un Libro Parlato, aggiungendosi al catalogo che le Biblioteche Civiche hanno costruito con l’aiuto di tanti lettori volontari.
I Libri Parlati sono disponibili gratuitamente e, a differenza degli audiolibri, non si trovano in commercio, ma sono prodotti e destinati per legge esclusivamente alle persone con disabilità visive o difficoltà di lettura.
Il libro parlato di Finestre sull’Altrove è nato da una call pubblica, che offriva a ciascunə volontariə una delle 60 voci presenti nel libro, oltre che i testi introduttivi. Hanno risposto persone vicine e lontane, ciascunə ha fatto proprie le parole di viaggio, distanza, avventura, speranza, tristezza che descrivono le tante vite diverse di chi ha lasciato dietro di sè parte della propria vita.
La pubblicazione nel catalogo delle Biblioteche Civiche Torinesi avviene in concomitanza con l’inaugurazione della mostra con i disegni di Finestre sull’altrove. 60 vedute per 60 rifugiati a Lugano, nella cornice del Film Festival Diritti Umani.
La Fondazione Sandretto Re Rebaudengo ha anche donato alcune copie cartacee del libro Finestre sull’Altrove alle Biblioteche Civiche Torinesi, in modo da rendere disponibile il testo a tutta la cittadinanza.
Finestre sull’altrove. 60 vedute per 60 rifugiati è un progetto di Art For Amnesty, a sostegno di Amnesty International.
https://www.festivaldirittiumani.ch/it/
https://www.ilsaggiatore.com/libro/finestre-sullaltrove/
Visita con esperienze tattili.
Sabato 1 ottobre, ore 16.30 – 18.30.
Il Dipartimento Educativo della Fondazione Sandretto Re Rebaudengo organizza per l’1 ottobre alle ore 16.30 una speciale visita allo spazio di Training for the Future, dedicata a persone con disabilità visiva e aperta a tutti.
Training for the Future: We Demand a Million More Years è il titolo del progetto dell’artista olandese Jonas Staal, che ha trasformato gli spazi della Fondazione in un campo di addestramento utopico in cui immaginare e costruire il futuro del pianeta.
Al termine della visita ci sarà un’attività che si ispira alla pratica che l’artista Egle Oddo ha proposto nel corso del Training Camp. Costruiremo insieme delle Bombe di Semi, armi naturali con cui dare nuova vita agli spazi incolti.
Chi vorrà potrà portare semi di qualsiasi tipo, da condividere e mescolare a quelli che saranno forniti a tutti durante il laboratorio.
Sia la visita che la costruzione delle Bombe di Semi sono facilitate per persone con disabilità visiva, ma sono aperte alla partecipazione di tutti. Sarà possibile fare le esperienze bendandosi o accompagnando una persona bendata o con disabilità.
Info
Per informazioni e iscrizioni scrivere a accessibilita@fsrr.org, oppure chiamare lo 011 3797631 dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 18, e lo 011-3797624 il sabato e la domenica dalle 12 alle 19
La partecipazione è gratuita, l’iscrizione è obbligatoria.
La mostra Qualcosa nell’aria è fruibile per persone con disabilità visiva grazie alle tavole tattili delle opere, e i QR Code con le audiodescrizioni sono presenti in mostra anche nelle didascalie.
In questa occasione, l’audiodescrizione è frutto del workshop Arte a occhi chiusi, condotto dal Dipartimento Educativo nell’ambito del progetto Verso, che ha coinvolto lə studentə della 3G del Liceo Newton di Chivasso.
I disegni sono a cura di Tactile Vision onlus.
Le tavole sono a disposizione del pubblico nelle sale della mostra e scaricabili qui:
ALI BABA EXPRESS EPISODE 5_Ghita Skali
EL MARTILLO_Eclectric Electric Collective/Tool for Actions
L’Art Book è un quaderno con cui esplorare le mostre Qualcosa nell’aria e E coglieremo i saperi delle nostre resistenze facendo semplici esercizi creativi, che aiutano a avvicinarsi al senso delle opere e al lavoro dellə artistə. É un quanderno per tuttə, ma è dedicato in particolare a ragazzə con autismo ad alto funzionamento.
Nelle ultime pagine dell’Art Book c’è una Sensory Map, che segnala le opere ad alta stimolazione uditiva e visiva.
Lo trovate in reception al museo e potete scaricarlo a questo link:
L’Art Book è un progetto del Dipartimento Educativo della Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, in collaborazione con lo psicologo Dott. Giacomo Massa e l’educatrice museale Antonella Iarrobino.
Progettazione, testi, immagini e grafica sono realizzati in riferimento alle Linee guida europee per rendere l’informazione facile da leggere e da capire per tutti, un progetto di Inclusion Europe.
https://www.inclusion-europe.eu/easy-to-read/
La leggibilità dell’Art Book è stata verificata e approvata dall’utente dello spettro autistico, Lorenzo Enrico Iarrobino.
L’Art Book è prodotto nell’ambito di VERSO. I giovani tra cultura, tecnologia e partecipazione politica.
Un progetto della Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, curato e prodotto con l’Assessorato alle Politiche
Giovanili della Regione Piemonte, nell’ambito del Fondo nazionale per le politiche giovanili.
https://verso.fsrr.org/
La mostra Safe House è fruibile per persone con disabilità visiva grazie alle tavole tattili delle opere. In questa occasione, l’audiodescrizione è frutto del workshop Arte a occhi chiusi, condotto dal Dipartimento Educativo nell’ambito del progetto Verso, che ha coinvolto lə studentə della 3G del Liceo Classico Cavour di Torino.
I disegni sono a cura di Tactile Vision onlus.
Le tavole sono a disposizione del pubblico nelle sale della mostra e scaricabili qui:
BLACK FLAG_Arthur Jafa
CDOSEA_Ho Tsu Nyen
OBLIO_Muna Mussie
MUTED CHORUS_Samson Young
TOUCH FACE_Sandra Mujinga
IN MY LITTLE CORNER OF THE WORLD, ANYONE WOULD LOVE YOU_Sharon Hayes
MASKIROVKA_Thobias Zielony
L’Art Book è un quaderno con cui esplorare le mostre Safe House e Neural Swamp facendo semplici esercizi creativi, che aiutano a avvicinarsi al senso delle opere e al lavoro dellə artistə. É un quanderno per tuttə, ma è dedicato in particolare a ragazzə con autismo ad alto funzionamento.
Nelle ultime pagine dell’Art Book ci sono le Sensory Map, che segnalano le opere ad alta stimolazione uditiva e visiva.
Lo trovate in reception al museo e potete scaricarlo a questo link:
L’Art book – Quaderno facilitato per l’utenza dello spettro autistico, è un progetto del Dipartimento Educativo della Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, in collaborazione con lo psicologo Dott. Giacomo Massa e l’educatrice museale Antonella Iarrobino. Progettazione, testi, immagini e grafica sono realizzati in riferimento alle “Linee guida europee per rendere l’informazione facile da leggere e da capire per tutti”, un progetto di Inclusion Europe.
https://www.inclusion-europe.eu/easy-to-read/
Sabato 5 febbraio ore 10
Dove è nascosta la fragilità dell’elefante?
Dentro un dialogo filosofico? Nel racconto di un’opera d’arte? La troveremo correndo nei corridoi al suono di un gong? O danzando nell’oasi virtuale di una stanza tutta verde?
L’incontro sarà una caccia al tesoro danzata tra le sale della mostra Safe House. Qualcosa che assomiglia a una piccola storia zen.
Perché siamo fatti così: sogniamo la forza dell’elefante. E nascondiamo la sua fragilità.
La fragilità dell’elefante è un incontro di pratica della danza aperto a tutt* e dedicato in particolare a persone con Parkinson e a giovan* tra i 15 e i 29 anni: ciascuno secondo la propria abilità potrà scoprire il piacere di attraversare gli spazi di un museo danzando.
Per informazioni e iscrizioni: accessibilita@fsrr.org oppure info@parkinsongiovani.com.
Telefono 011 3797631. Il sabato e la domenica, dalle 12.00 alle 19.00: 011-3797624.
La partecipazione è gratuita, l’iscrizione è obbligatoria.
L’evento è realizzato grazie a:
Verso
Il programma della Fondazione Sandretto Re Rebaudengo e dell’Assessorato alle Politiche Giovanili della Regione Piemonte
Dance Well Dancers
Un progetto di Lavanderia a Vapore in collaborazione con Centro per la Scena Contemporanea di Bassano del Grappa e con Associazione Giovani Malati di Parkinson, e con la partecipazione di Propositi di Filosofia
Nella foto, Sandra Mujinga, Touch-Face 1 – 3, 2018.
14 Novembre
ore 15-19
In occasione della Giornata Mondiale del Diabete 2021 la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, in collaborazione con il Centro di Diabetologia Pediatrica dell’Ospedale Infantile Regina Margherita diretto dalla Prof.ssa Luisa de Sanctis, il Dipartimento di Scienze di Sanità Pubblica e Pediatriche dell’Università di Torino e l’A.G.D. ONLUS (Associazione per l’Aiuto al Giovane Diabetico), sezione Piemonte e Valle d’Aosta, organizza un pomeriggio aperto d’incontro, visite alle mostre e laboratori dedicati a bambinə e ragazzə con diabete, alle loro famiglie e a chiunque sia interessato al tema del diabete.
Si potranno visitare le mostre Safe House, che indaga i temi della complicità e del fare gruppo, dell’essere visibili e invisibili mentre si agisce nel mondo, Stretching the Body, che invece racconta attraverso il medium della pittura il rapporto tra soggetto/ritratto e oggetto, e Neural Swamp, un’opera dell’artista Martine Syms che immerge lo spettatore nello spazio virtuale di una storia generata da un’intelligenza artificiale.
I temi delle opere saranno messi in gioco in diverse postazioni di laboratori creativi adatti a tutte le età e le abilità, per un pomeriggio di gioco, condivisione e scoperta.
Nel corso del pomeriggio, le famiglie potranno contare sulla presenza del team (medici, infermieri, dietista e psicologa) dei medici del Centro di Diabetologia Pediatrica dell’Ospedale Infantile Regina Margherita, per consigli e aggiornamenti sui percorsi di cura, e chiunque sia interessato potrà avvicinarsi a questa realtà fatta anche di ricerca e innovazione.
La Giornata Mondiale del Diabete, il cui tema è l’accesso alle cure, sarà anche l’occasione per presentare un percorso sperimentale di collaborazione tra Fondazione Sandretto Re Rebaudengo e Ospedale Infantile Regina Margherita, in cui bambinə e ragazzə con diabete e le loro famiglie alterneranno incontri con lo psicopedagogista Gianermete Romani e attività di visite alle mostre e laboratori. Le opere d’arte contemporanea saranno una palestra in cui sperimentare la consapevolezza di sé, lo sguardo creativo, la capacità di trovare risposte inaspettate alle domande che la realtà ci pone.
Orari:
Dalle 15 alle 19
Attività:
Foto di gruppo! Esplora le mostre Safe House, Neural Swamp e Stretching the Body alla ricerca di ispirazione per una speciale foto di gruppo. Procuratevi quello che serve per il vostro scatto e…. Sorridete ai giovani fotografi dell’Istituto Albe Steiner!
Io Manifesto Quali sono le tue parole importanti? Sceglile con cura e stampale sul tuo manifesto, con i caratteri mobili dell’associazione Archivio Tipografico. Se porti con te una maglietta potrai stampare il tuo slogan per indossarlo quando vuoi.
Art Map Una mappa piena di suggerimenti per visitare il museo divertendosi.
Ping-Pong Club @FSRR Un torneo di ping-pong unico, da giocare nell’opera dell’artista Július Koller.
Informazioni
Le attività di laboratorio e le visite alla mostra sono gratuite per tuttə e si potrà accedere liberamente durante tutto il pomeriggio.
Per informazioni accessibilita@fsrr.org o 0113797631.
Per accedere agli spazi della Fondazione Sandretto Re Rebaudengo è obbligatorio indossare la mascherina e esibire il Green Pass.
Sabato 23 Ottobre
ore 15
Parco del Valentino, Torino
Il Dipartimento Educativo della Fondazione Sandretto Re Rebaudengo organizza una speciale visita alla mostra Memory Matters, dedicata a persone con disabilità visiva e aperta a tutti.
Memory Matters è un progetto di Biennale Democrazia e Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, che propone una riflessione sul tema della memoria collettiva attraverso opere di artiste e artisti pensate appositamente per lo spazio pubblico della città. Il risultato è una mostra diffusa nel Parco del Valentino, in relazione con il tessuto urbano di Torino, con le sue le stratificazioni storiche e con la loro funzione nella costruzione di una identità di civica in continuo cambiamento.
Durante la visita, si affronteranno i temi delle opere guidati dal racconto e da disegni tattili.
Memory Matters è una iniziativa nell’ambito di Verso, programma curato e prodotto con l’Assessorato alle Politiche Giovanili della Regione Piemonte.
L’inizio del percorso è l’Arco monumentale all’Arma di Artiglieria, nel Parco del Valentino, in prossimità del Ponte Umberto I.
Info
Per informazioni e iscrizioni: accessibilita@fsrr.org oppure 011 3797631.
La partecipazione è gratuita, l’iscrizione è obbligatoria.
I disegni tattili utilizzati durante la visita sono a cura del Dipartimento Educativo e di Tactile Vision onlus, e possono essere scaricati qui:
Monumento all’Arma di Artiglieria_Laterale
Monumento all’Arma di Artiglieria_Frontale
Dettaglio_Monumento all’Arma di Artiglieria
Mappa Memory Matters
La Sensory Map è il nuovo strumento nato per favorire l’inclusione dei soggetti dello spettro autistico.
In un unico fascicolo è possibile trovare la storia sociale con trascrizione in CAA (Comunicazione Aumentativa Alternativa) e tre mappe sensoriali della mostra Burning Speech, da stampare prima di venire al museo oppure da richiedere all’arrivo in Fondazione, per visitare il museo in autonomia.
La Sensory Map è semplice e intuitiva, speriamo sia utile a chi verrà a visitare le nostre mostre ma ha bisogno di qualche informazione in più sull’interazione con le opere. È possibile scaricare la Sensory Map a questo link:
Sensory Map Fondazione Sandretto Re Rebaudengo
Per maggiori dettagli o per qualsiasi segnalazione, saremo felici di rispondervi, potete chiamare lo 0113797631 oppure scrivere a accessibilita@fsrr.org.
La Sensory Map è stata realizzata nell’ambito del progetto di stage di Antonella Iarrobino, studentessa del Master in “Servizi educativi per il patrimonio artistico, dei musei storici e di arti visive” dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, in collaborazione con lo psicologo Giacomo Massa.
Venerdì 8 Ottobre
ore 17
Il Dipartimento Educativo della Fondazione Sandretto Re Rebaudengo organizza per l’8 ottobre alle ore 17 una speciale visita alla mostra Burning Speech, dedicata a persone con disabilità visiva e aperta a tutti.
La mostra esplora il potere del linguaggio, la sua capacità di agire sulla realtà e la sua funzione nella costruzione del confronto politico e delle comunità. Attraverso le opere degli artisti, il linguaggio si rivela quale materia incandescente, un elemento che brucia e deve essere trattato con responsabilità.
Durante la visita, si affronteranno i temi delle opere guidati dal racconto e da disegni tattili.
Burning Speech è parte di Verso, programma curato e prodotto con l’Assessorato alle Politiche Giovanili della Regione Piemonte.
Durante la visita alla mostra saranno utilizzati i disegni tattili di alcune opere, completi di audiodescrizione. Sono scaricabili a questi link:
Disegni tattili_Burning Speech
Le audiodescrizioni sono state realizzate da Martina Pilla nell’ambito dello stage per il Master in Progettazione, comunicazione e management del turismo culturale dell’Università degli Studi di Torino. I disegni tattili sono a cura di Tactile Vision onlus.
Info
Lo staff del Dipartimento Educativo adotterà tutte le misure necessarie per visitare la mostra in condizioni di assoluta sicurezza. Per questo motivo, il numero dei partecipanti è limitato. È obbligatorio esibire il Green Pass.
L’evento si svolgerà nel rispetto delle più recenti normative anti-Covid.
Per la visita alla mostra Burning Speech è necessario esibire il Green Pass.
Rimangono obbligatorie anche le comuni norme di distanziamento, che viene ridotto, secondo una specifica direttiva del Ministero della Salute, per le persone con disabilità e i loro accompagnatori.
Per informazioni e iscrizioni: accessibilita@fsrr.org oppure 011 3797631. Il sabato e la domenica, dalle 12.00 alle 19.00: 011-3797624
La partecipazione è gratuita, l’iscrizione è obbligatoria.
Telefono 011 3797631 oppure 0113797600 | mail: accessibilita@fsrr.org
25 Settembre 2021 – dalle 11.00 alle 13.00
In occasione delle Giornate Europee del Patrimonio 2021, la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo ospita ospita Grafìe, un appuntamento nell’ambito di ORIZZONTI PROSSIMI. Danza, Luoghi e Comunità, un progetto di associazione “è” che porta la danza negli spazi pubblici.
Grafìe è un incontro di pratica della Danza – nella sua forma accessibile a tuttə, indipendentemente dalle abilità – che risponde allo slogan del Consiglio d’Europa Heritage: All Inclusive invitando alla condivisione del patrimonio culturale.
Ci muoveremo nel Bosco delle Artiste, il nuovo bosco urbano nei giardini all’ingresso della Fondazione, indagando i rapporti fra gesto, segno e parola, fino a creare insieme una coreografia e a lasciarne una traccia su delle cartoline, che diventeranno un oggetto-ricordo dei nostri paesaggi interiori, da tenere per sé, o da spedire ad altri.
Visiteremo poi la mostra Burning Speech, collettiva sul tema del linguaggio e del suo potere di agire sulla realtà, scoprendo insieme come diversə artistə hanno usato segni, gesti e parole per affrontare questo tema.
La partecipazione è gratuita, su prenotazione.
In caso di pioggia l’attività sarà svolta all’interno degli spazi della Fondazione.
L’evento si svolgerà nel pieno rispetto delle più recenti normative anti-Covid.
Per la visita alla mostra Burning Speech è necessario il Green Pass.
Nelle giornate del 25 e 26 settembre la Fondazione sarà accessibile a tutti al costo di un biglietto ridotto. Rimangono attive tutte le gratuità abituali.
Per informazioni e iscrizioni: accessibilita@fsrr.org oppure 011 3797631. Il sabato e la domenica, dalle 12.00 alle 19.00: 011-3797624
Giornate Europee del Patrimonio 2021
associazione “é”
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Questo incontro fa parte di Orizzonti Prossimi. Danza, Luoghi e Comunità, un progetto di associazione “è” che coinvolge gruppi eterogenei di cittadinə per danzare insieme nello spazio pubblico, prendendo contatto immediato con le emozioni e la relazionalità grazie all’attivazione corporea. Nasce da una riflessione sulla riconquista di fiducia nella prossimità con l’altrə, pur nella tutela reciproca. Sull’orizzonte della possibilità di muoversi nel mondo, a lungo sospesa. Su un futuro di maggior attenzione verso le persone, l’ambiente e il patrimonio, a fronte del vissuto collettivo di fragilità che ci ha coltə. A cura di Elena Maria Olivero.
Space Oddity. Spazi e corpi al tempo del distanziamento sociale è una speciale mostra-palestra, un luogo in cui esercitare il pensiero e mettere alla prova il corpo. Per visitarla, anche a distanza, è disponibile per le persone con disabilità visiva una mappa tattile, appositamente realizzata per facilitare l’orientamento. La mappa contiene un Qr code che rimanda all’audiodescrizione della mostra, tradotta anche in Lingua Italiana dei Segni. È possibile scaricare la mappa a questi link:
Mappa tattile Space Oddity
Percorso Mostra Space Oddity
Oltre che attraverso il Qr code, il video della mostra è disponibile a questo link: Space Oddity. Videoracconto della mostra
È possibile scaricare il booklet della mostra, che contiene informazioni su tutte le opere, a questo link Booklet Space Oddity
Domenica 13 giugno
ore 15.30
Il Dipartimento Educativo della Fondazione Sandretto Re Rebaudengo organizza per il 13 giugno alle 15.30 una speciale visita alla mostra Space Oddity. Spazi e corpi al tempo del distanziamento sociale, dedicata a persone con disabilità visiva e aperta a tutti.
Lo staff del Dipartimento Educativo adotterà tutte le misure necessarie per visitare la mostra in condizioni di assoluta sicurezza. Per questo motivo, il numero dei partecipanti è limitato.
È obbligatorio per tutti l’uso della mascherina e l’esplorazione tattile delle opere potrà avvenire esclusivamente con l’uso di guanti.
Rimangono obbligatorie anche le comuni norme di distanziamento, che viene ridotto, secondo una specifica direttiva del Ministero della Salute, per le persone con disabilità e i loro accompagnatori.
L’attività è dedicata a persone con disabilità visiva, la cui partecipazione avrà priorità in fase di prenotazione, ma, come di consueto, è aperta secondo disponibilità a persone che vorranno fare l’esperienza di visita bendati, o accompagnare persone cieche o bendate.
La partecipazione è gratuita, l’iscrizione è obbligatoria.
Telefono 011 3797631 oppure 0113797600 | mail: accessibilita@fsrr.org
a cura di Making Sense www.making-sense.it
Il lavoro del gruppo Making Sense prosegue, dopo aver riflettuto sulla centralità del linguaggio nella comunicazione delle varie forme d’arte, con l’obiettivo di indagare le caratteristiche che il linguaggio dovrebbe avere per rendere efficace una descrizione.
Con il coinvolgimento di esperti e di fruitori, si cercheranno insieme risposte ai tanti quesiti che le persone con disabilità sensoriali o cognitive, con disturbi legati al linguaggio, o coloro che provengono da altre culture, ci pongono.
Nasce così un ciclo di incontri aperti con professionisti museali e di diverse discipline in dialogo fra di loro.
Making Sense Rocco Rolli (Tactile Vision onlus)
GAM Giorgia Rochas / Istituto dei Sordi Enrico Dolza / UNIVDA Valentina Porcellana / +Cultura accessibile Daniela Trunfio
24 marzo, ore 17:00-18:30 https://zoom.us/j/94591066189
Making Sense Annamaria Cilento (Fondazione Sandretto Re Rebaudengo)
MAO Mia Landi e Eva Morando / UICI (Torino) Christian Bruno / UNITO Maria Seira Ozino / Università di Parma Maria Valero Gisbert
21 aprile, ore 17:00-18:30 https://zoom.us/j/91282904206
Making Sense Tea Taramino (PARI Polo delle Arti Relazionali e Irregolari) e Maresa Pagura (Città di Torino)
Palazzo Madama Anna La Ferla / Fondazione Carlo Molo Valentina Borsella / UNITO Alberto Voltolini / UICI (Novara) Daniela Floriduz
26 maggio, ore 17:00-18:30 https://zoom.us/j/98541681105
Making Sense Orietta Brombin (PAV Parco Arte Vivente) e Maria Cristina Azzolino (Politecnico di Torino)
MAU Edoardo Di Mauro / IRIFOR Oscar Franco / Sergio Caretto / UNITO Elisabetta Grande
23 giugno, ore 17:00-18:30 https://zoom.us/j/96623460063
Gli incontri sono gratuiti e aperti a tutti, per partecipare è necessario scrivere una mail a info@making-sense.it
Le registrazioni degli incontri sono disponibili alla pagina https://www.making-sense.it/incontri-aperti/
Making Sense è un gruppo di ricerca che ha scelto la forma del laboratorio continuo, è attivo dal 2013, e si propone di giungere alla definizione di strumenti di supporto alla fruizione dell’arte nelle sue diverse forme di espressione.
Nasce dalle esperienze maturate da istituzioni che, a vario titolo, si occupano di contemporaneità, comunicazione, inclusione, e fanno di questi temi una questione di impegno intellettuale e sociale:
Il Dipartimento Educativo della Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Associazione è e Fondazione Carlo Molo presentano un percorso dedicato alle persone con afasia seguite dalla Fondazione Carlo Molo, per puntare insieme sul valore condiviso della cultura come indispensabile risorsa mentale.
Il percorso prevede appuntamenti in presenza a cadenza settimanale, durante i quali condividere pensieri, piccoli gesti, risvegli corporei e creativi, facendoci ispirare dalle opere in mostra.
Arte, musica e piccole pratiche di movimento ci accompagnano nel prenderci cura del corpo, delle emozioni, dello spazio e delle relazioni.
Il percorso è condotto da Annamaria Cilento e Elena Stradiotto, del Dipartimento Educativo della Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Elena Maria Olivero, di Associazione è, e Valentina Borsella, della Fondazione Carlo Molo.
Vie di Uscita è tra i progetti vincitori del Bando Vivomeglio di Fondazione CRT.
Interviste Vie di Uscita
Vie di Uscita Inside Safe House
Diario di bordo | gennaio – maggio 2023
TryThisAtHome | Divertiamoci con l’arte a casa è il titolo di una serie di schede-laboratorio con scrittura semplificata, rivolte a bambini e ragazzi, pensate per adattarsi a diversi livelli di abilità cognitive.
In ogni scheda viene presentato il lavoro di un celebre artista contemporaneo e viene proposta una divertente attività creativa, facile da realizzare in casa, da soli oppure insieme a familiari e amici.
Alla fine, chi vorrà potrà condividere con noi i risultati ottenuti, inviandoci foto, messaggi o brevi video alla mail accessibilita@fsrr.org.
Ecco i link per scaricare le schede, e buon divertimento!
Livello base:
Giochi per coperte: scheda gioco sulle opere di Berlinde De Bruyckere
Missione Scultura: scheda gioco sulle opere di Tony Cragg
Livello medio:
Piccole finzioni quotidiane: scheda gioco sulle opere di Monster Chetwynd
Chi cerca trova: scheda gioco sulle opere di Tony Cragg
Qualcosa ci tiene uniti: scheda gioco sulle opere di Franz Erhard Walther
Una natura morta che parla di te: scheda gioco sulle opere di Adrián Villar Rojas
Le schede per il livello base sono state realizzate in collaborazione con la psicologa dell’area evolutiva Giusy Nasti e la designer Julieta Capogna di TherAbility (srl).
Le schede dedicate al livello medio sono state realizzate nell’ambito del progetto di stage di Monica Morellini, studentessa del Master in “Servizi educativi per il patrimonio artistico, dei musei storici e di arti visive” dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano.
È in corso un nuovo progetto di accesso al patrimonio culturale dedicato alle persone con più di 70 anni che fanno parte di Ci vediamo, un progetto gestito dalla Cooperativa Sociale “Un sogno per tutti” sul territorio della Circoscrizione 2.
Gli incontri, inizialmente pensati per avvenire in Fondazione, sono stati trasferiti online, una volta a settimana: a partire dalle opere della mostra Space Oddity e dalle sue suggestioni legate alle sue molteplici idee di spazio, si condivide un tempo di ascolto e espressione di sé, attraverso lo svolgimento di semplici compiti creativi legati a pratiche del quotidiano.
Spazio senza Tempo è un modo per fare comunità nonostante il distanziamento fisico, attingendo ai linguaggi della bellezza e della metafora per creare benessere fisico e mentale.
24 – 25 – 26 – 27 settembre
area bookshop
L’IDENTITÀ E IL SUO DOPPIO.
SIMONE SANDRETTI ALIAS ADOLFO AMATEIS, MAYA QUATTROPANI E ERNESTO LEVEQUE
a cura di Tea Taramino e Alessia Panfili in collaborazione con Annamaria Cilento e Elena Stradiotto
Ingresso gratuito alla mostra
Mostra, laboratori e presentazione del volume TRANSIZIONI, Prinp Editoria D’arte
L’area bookshop della Fondazione Sandretto Re Rebaudengo accoglie i lavori di Simone Sandretti, alias Adolfo Amateis e di Maya Quattropani e Ernesto Leveque, una selezione di autori dalla rassegna Singolare e Plurale 2018/2019, progetto di Città di Torino e Opera Barolo. Con l’occasione sarà presentato il volume Transizioni, che raccoglie questi lavori insieme alle mostre Visioni fra cielo e terra: Giorgio Barbero & C. (Palazzo Barolo, 2018) e l’itinerante (Im)permeabili, (Palazzo Barolo, Housing Giulia, Gliacrobati, 2018 e StudioDieci di Vercelli, 2019).
Questa mostra-evento nasce come struttura aperta alla visione e all’esperienza, essendo concepita insieme ai laboratori per i diversi pubblici, a cura del Dipartimento Educativo della Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, e in generale intorno all’idea dell’incontro con alcuni protagonisti del fertile vai e vieni tra arte mainstream e arte irregolare. Sono tappe di un percorso che si propone di offrire spunti di riflessione sulla trasformazione della psichiatria e dei servizi sociali indagandone le connessioni con l’arte contemporanea attraverso una rilettura critica, di potenti e differenti visioni artistiche, integrata da autorevoli contributi provenienti da diverse prospettive disciplinari ed esperienziali.
APPUNTAMENTI
Giovedì 24 settembre ore 20: Inaugurazione della mostra L’IDENTITÀ E IL SUO DOPPIO.
Per questioni di sicurezza relative al contenimento del contagio da Covid-19, è obbligatoria la prenotazione.
La mostra sarà visitabile gratuitamente giovedì ore 20-23 e venerdì, sabato e domenica ore 12-19.
Per prenotare: compila il form online
Venerdì 25 settembre ore 10 -12 e 15-17: Laboratori gratuiti per i Centri Diurni e le Comunità
Attività di visita e laboratorio, adatte a tutti.
Per prenotare: compila il form online
ore 17.30: Presentazione del volume Transizioni
Interverranno: l’Assessore al Welfare della Città di Torino, Calogero Baglio, Marzia Capannolo, Annamaria Cilento, Giorgio Gallino, Monica Lo Cascio, Gianluigi Mangiapane, Roberto Mastroianni, Elena Menin, Alessia Panfili, Dario Salani, Catterina Seia, Tea Taramino, Alberto Taverna, Beatrice Zanelli.
Per questioni di sicurezza relative al contenimento del contagio da Covid-19, è obbligatoria la prenotazione.
L’evento sarà anche trasmesso in streaming: Pagina Facebook Associazione Artenne
Per prenotare: compila il form online
Domenica 27 settembre ore 16-18: Domenica per famiglie
Attività di visita e laboratorio dedicata ai bambini dai 3 agli 11 anni e alle loro famiglie.
Costo: 5 euro per ogni bambino partecipante. Prezzo speciale di 4 euro con Abbonamento Musei e Abbonamento Musei Junior. Gratuito per genitori e accompagnatori, fino a un massimo di due persone.
Per informazioni e prenotazioni su questo evento: dal lunedì al venerdì, dalle 10.00 alle 18.00: 011-3797631, dip.educativo@fsrr.org. Il sabato e la domenica, dalle 12.00 alle 19.00: 011-3797624, biglietteria@fsrr.org.
L’evento è una collaborazione fra Città di Torino: Servizio Disabilità/Centro Arte Singolare e Plurale/InGenio e Servizio Politiche Giovanili/Giovani x Torino; Opera Barolo; ASL Città di Torino; ASL TO3; Museo di Antropologia ed Etnografia/SMA Università degli Studi di Torino; Museo Clizia di Chivasso/Associazione 900; StudioDieci di Vercelli; Fondazioni Fitzcarraldo e Medicina a Misura di Donna; Impresa Sociale Co-Abitare; Associazioni: Arteco, Artenne, Fermata d’autobus Onlus, Forme in bilico, Futurino, Laboratorio Zanzara, Passages, Ulisse/Centro di Psicologia e Volonwrite di Torino, Figure Blu di Parma, LAO di Verona, Osservatorio Outsider di Palermo; Cooperative Sociali: Accomazzi, Arte Pura, Chronos, Esserci, La Rondine e P.G. Frassati di Torino; Ki- Gallery di Torino; NPO Count 5 di Tokyo, Giappone.
Il tour virtuale della mostra Aletheia di Berlinde De Bruyckere è possibile anche per persone con disabilità visiva, grazie alla mappa tattile realizzata in collaborazione con Tactile Vision Onlus. Inquadrando il QR code con lo smartphone, è possibile ascoltare l’audiodescrizione degli spazi e dei temi della mostra.
La mappa può essere inoltre stampata su carta a microcapsule e portata in rilievo con il fornetto a infrarossi, materiali normalmente in uso nelle associazioni che si occupano di persone con disabilità visiva, come la sezione torinese dell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti, con cui da tempo la Fondazione collabora per rendere l’arte accessibile a tutti.
Scarica la mappa tattile della mostra Aletheia
Ascolta l’audiodescrizione della mostra Aletheia
Rendere un museo accessibile vuol dire assicurare la possibilità ad ogni visitatore di fruire dei contenuti culturali che custodisce. I percorsi e le attività proposte dal Dipartimento Educativo vogliono essere uno strumento che permetta a tutti una più facile e attiva partecipazione alla vita culturale della città.
Il Dipartimento Educativo organizza su prenotazione attività di visita in mostra e laboratori specifici per persone con disabilità, ed è in contatto con alcune tra le più importanti realtà che operano in favore di persone con disabilità sul territorio.
Tra i percorsi più rilevanti c’è quello legato alla disabilità visiva, intrapreso con l’UICI, Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti di Torino. Per facilitare l’accesso e la comprensione degli spazi e dei contenuti è stata progettata, in collaborazione con Tactile Vision Onlus, una mappa tattile dell’edificio, e per le didascalie delle opere viene utilizzato un font ad alta leggibilità, che facilita la lettura a ipovedenti e dislessici.
Nel 2012 la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo ha aderito al Manifesto per la Cultura Accessibile a Tutti, una dichiarazione del comune impegno delle principali istituzioni culturali di Torino e dell’area circostante sui temi dell’accessibilità culturale.
La Fondazione aderisce all’Agenda per la disabilità.
Mappa Tattile della Fondazione Sandretto Re Rebaudengo
La Fondazione Sandretto Re Rebaudengo in Lingua Italiana dei Segni
Storia Sociale della Fondazione Sandretto Re Rebaudengo
Target: centri diurni, associazioni e fondazioni che si occupano di disabilità fisica e psichica.
Durata: progetto permanente
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