Qualcosa nell'aria

Qualcosa nell'aria

Fondazione Sandretto Re Rebaudengo
17 Marzo 2022 - 12 Giugno 2022

Qualcosa nell’aria / Something in the air

Artistə: Marwa Arsanios, Carolina Caycedo, Eclectic Electric Collective / Tools for Action, Andreas Gursky, Arthur Jafa, Sara Leghissa, Sandra Mujinga, Muna Mussie, Rory Pilgrim, Natascha Sadr Haghighian, Ghita Skali, Alberto Tadiello, Artur Zmijewski

A cura di Irene Calderoni e Bernardo Follini

17 marzo – 12 giugno 2022
Inaugurazione: 17 marzo, h. 18.30-21

Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Via Modane 16, Torino

Il 17 marzo inaugura la terza stagione di Verso con la mostra collettiva “Qualcosa nell’aria” a cura di Irene Calderoni e Bernardo Follini, ultimo capitolo di un percorso di tre mostre che hanno riflettuto attorno al potere del linguaggio con “Burning Speech”, alla memoria collettiva con “Memory Matters”, all’invisibilità e alle alleanze nascoste con “Safe House”. “Qualcosa nell’aria” esplora la riappropriazione dello spazio pubblico guardando alle dinamiche collettive e ai temi dell’ecologia politica.

Il progetto espositivo si focalizza sull’aria, una materia attorno e attraverso la quale si esprimono oggi importanti contraddizioni e conflitti. Il titolo suggerisce una prospettiva ambivalente, da una parte si riferisce alla potenzialità di un’azione collettiva emancipatoria, dall’altra propone un’analisi approfondita di un elemento che per la sua trasparenza e impercettibilità è spesso considerato neutrale e non politico. Attraverso il lavoro di tredici artistə “Qualcosa nell’aria” interroga gli scenari di rivendicazione politica transgenerazionale relative all’emergenza climatica. Le opere di Carolina Caycedo, Andreas Gursky e Artur Zmijewski analizzano, decostruiscono, rivendicano coreografie della protesta nello spazio pubblico. Eclectic Electric Collective / Tools for Action e Alberto Tadiello utilizzano l’aria per progettare delle tecnologie di offesa e di difesa, strumenti in grado di disperdere o di radunare i corpi. Rory Pilgrim e Sara Leghissa attraversano la vita collettiva delle nuove generazioni e il loro impegno verso una prospettiva politica ed ecologica, incontrando uno spazio comunitario, ma anche intimo per interrogare se stessi e le proprie identità. Marwa Arsanios, Natascha Sadr Haghighian e Ghita Skali si focalizzano sull’interconnessione tra economia e processi di sfruttamento ed estrattivismo culturale e materiale, osservando i mutamenti ambientali come diretta conseguenza di dinamiche di potere tra esseri umani, e tra umano e non umano. Le opere di Arthur Jafa, Sandra Mujinga e Muna Mussie, precedentemente parte del secondo capitolo di Verso nella mostra “Safe House”, permettono una continuità discorsiva rispetto ai temi dell’opacità, dell’invisibilità e del non detto, che anche nel contesto di “Qualcosa nell’aria” rappresentano efficaci strategie per leggere le dinamiche politiche in azione.

Verso. I giovani tra cultura, tecnologia e partecipazione politica è un progetto di Regione Piemonte – Assessorato alle Politiche Giovanili e Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, nell’ambito del Fondo nazionale per le politiche giovanili. Un programma artistico ed educativo che attraverso mostre, workshop, visite-laboratorio e public programme si propone come piattaforma per affrontare l’autonomia e la realizzazione delle generazioni più giovani, la loro partecipazione alla vita sociale e politica, la prevenzione delle “nuove dipendenze”.