A cura di Dobrila Denegri
In collaborazione con la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo
Con il patrocinio dell’Ambasciata Italiana a Varsavia
Come può una collezione di arte contemporanea diventare il soggetto per una mostra tematica? Come può essere interpretata o percepita da uno sguardo esterno? Come può trasformarsi in un paradigma? Ogni collezione contiene una varietà infinita di narrazioni interne e per il collezionista può essere una sfida a scoprirne alcune e condividerle con un pubblico differente. Per questa ragione alcune delle più importanti e note collezioni sono state esposte nel Centre of Contemporary Art a Torun. In ciascuna di queste mostre lo scopo era di presentare non solo i pezzi migliori della collezione, ma le diverse idee e motivazioni che stanno dietro la volontà di questa scelta.
La mostra dedicata alla collezione Sandretto Re Rebaudengo apre un’ulteriore prospettiva al desiderio e all’urgenza di collezionare, la quale più che la creazione di un gruppo di opere straordinarie, può essere vista come un modo di incorniciare un particolare momento storico. Il periodo che stiamo vivendo può essere chiamato “La svolta del Secolo”: una sequenza di turbolenze politiche, sociali o economiche che hanno sconvolto il mondo negli ultimi vent’anni. Cominciata agli inizi degli anni ’90 e da allora progressivamente cresciuta, la collezione Sandretto Re Rebaudengo, si è evoluta con sguardo lucido e intenso su questo periodo storico in tutta la sua complessità e incongruenza. Ha abbracciato lo spirito di criticità e impegno delle pratiche artistiche attuali, e prestato particolare attenzione alle tematichei riguardanti la posizione sociale delle donne, le urgenze ambientali e gli effetti della globalizzazione e della transculturalità. Calcolando più di duecento opere d’arte di alcuni dei massimi artisti contemporanei, questa collezione può essere vista come modello di eccellenza, ma ancor di più come un esempio di impegno sociale e culturale attraverso l’attività espositiva e educativa della Fondazione Sandretto Re Rebaudengo.
È la storia della collezione e la sua ampiezza è il punto di partenza dell’esposizione al CoCa di Torun: un percorso attraverso una moltitudine di contesti culturali e le loro trasformazioni attraverso i due passati decenni. È un periodo di profondi cambiamenti politici e rotture sociali che gli artisti cercano di afferrare, spesso in modo critico e disincantato, ma sempre con l’intenzione di accrescere la coscienza delle persone e di scuoterle dallo stato di passività e anestesia. Perciò l’esposizione, come un viaggio attraverso una varietà di narrative visuali incrociate composte da alcuni dei maggiori artisti internazionali, offre una figura caleidoscopica del mondo contemporaneo.
La conflittualità delle culture è un tema affrontato da prospettive differenti attraverso i lavori di artisti come Hans-Peter Feldmann (Germania), Thomas Hirshorn (Svizzera), Paul Chan (Cina/USA), Weal Shawky (Egitto), Shirin Neshat (Iran) o William Kentridge (Sud Africa), mentre l’entropia e l’erosione, entrambe come processi naturali e culturali, pervadono i lavori di Doug Aitken (USA) e Damian Ortega (Messico). È la riflessione sul presente che costituisce il centro del lavoro di questi artisti, ma in questo iper-mediato mondo di oggi mostrano il gusto per la docufiction, come le opere di Robert Kuśmirowski (Polonia) sembrano intendere. Quindi la mostra cerca di presentare non solo una collezione straordinaria di arte contemporanea, ma una “varietà” di visioni mondiali realizzate da artisti che accolgono l’impegno e la criticità come un tono dominante della loro posizione artistica. È una posizione perpetuata molte volte dall’arte, dal Romanticismo a oggi, come ricorda il brano profetico di Goya The Sleep of Reason Generate Monsters. Ci sono angoscia e stupore nell’arte odierna, ma anche senso dello humour e della speranza che questa mostra spera di sottolineare, ritraendo il mondo di oggi non unicamente come un luogo dominato dai conflitti e dalla paura, ma anche come un luogo di visioni positive che l’arte è in grado di creare.
Questo è il viaggio attraverso Dreams of Reason/Highlights dalla Collezione Sandretto Re Rebaudengo che il pubblico deve intraprendere attraverso questa mostra che porta con sè alcuni dei capolavori di arte contemporanea appartenenti alla collezione Sandretto Re Rebaudengo.
Il Centre of Contemporary Art di Torun e la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo desiderano ringraziere l’Ambasciata Italiana per il patrocinio e l’Istituto di Cultura Italiano per il supporto e la collaborazione.
Centre of Contemporary Art di Torun
Artisti in mostra:
Doug Aitken, Janet Cardiff and George Bures Miller, Paul Chan, Maurizio Cattelan, Hans-Peter Feldmann, Liz Glynn, Thomas Hirschhorn, Piotr Janas, William Kentridge, Robert Kuśmirowski, Yong-Baek Lee, Sherrie Levine, Sharon Lockhart, Sarah Lucas, Paul McCarthy, Aleksandra Mir, Shirin Neshat, Paulina Ołowska, Sergey Sapozhnikov and Albert Pogorelkin, Wael Shawky
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