PROSPETTIVE/PERSPECTIVES

PROSPETTIVE/PERSPECTIVES

PROSPETTIVE / PERSPECTIVES
Progetto transfrontaliero con il sostegno del Programma Europeo Interreg Alcotra Italia/Francia 2014-2020 che invita ad avvicinarsi al tema dei cambiamenti climatici e della sostenibilità ambientale attraverso incontri, lectio magistris e opere d’arte contemporanea

L’Ente Turismo Langhe Monferrato Roero insieme a Villa Arson, istituzione amministrativa pubblica del Ministero della Cultura francese dedicata alla creazione contemporanea in sinergia con l’Università della Costa Azzurra, e alla Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, istituzione con sede a Torino e a Guarene (CN) che da oltre venticinque anni opera a favore dell’arte e della cultura contemporanea ha presentato il progetto “Prospettive / Perspectives” che si realizzerà con il sostegno del Programma Europeo Interreg Alcotra Italia/Francia 2014-2020.

Il principale obiettivo del progetto è quello di costruire e trasferire attenzione e conoscenza sui temi del cambiamento climatico sia con incontri fra cittadini, studenti, esperti e artisti sia attraverso la costruzione di simboli che diventino patrimonio comune. Proprio in questo senso l’arte contemporanea e le opere degli artisti saranno il tassello finale di un lungo percorso che “Prospettive / Perspectives” si propone di disseminare sui territori fra Piemonte e Costa Azzurra.

Promuovere la tutela e la fruizione consapevole del territorio nel rispetto del paesaggio, della biodiversità, dell’ambiente nel suo complesso e della cultura è il motore del progetto, proprio in territori come Langhe-Roero e Monferrato – inseriti nella lista del Patrimonio Mondiale dell’Umanità Unesco – e la Costa Azzurra per preservare e valorizzare l’ambiente oltre che responsabilizzare chi lo abita, lo scopre e lo vive, anche occasionalmente.
Le colline di Langhe Monferrato Roero così come la riviera francese sono meta di un turismo internazionale che ha la volontà di scoprire il “bello” e il “buono”. Sono terre che, oltre ad essere conosciute per un eccellente patrimonio enogastronomico e di bellezze naturali, sanno raccontare storie, tradizioni e arricchire ogni soggiorno attraverso esperienze culturali e di benessere. La scelta di migliorare il paesaggio attraverso la scelta di importanti opere d’arte contemporanea create appositamente per i luoghi scelti non può che ampliare l’offerta dei borghi del territorio.

La dimensione transfrontaliera si addice particolarmente ai tre partner accomunati dall’essere Enti o istituzioni del territorio operanti nella cultura e nel turismo con particolare attenzione ai nuovi scenari e alle opportunità future. Il partenariato di “Prospettive / Perspectives” condivide il valore del paesaggio e la sfida legata ai cambiamenti climatici, valorizza l’arte contemporanea come strumento di dialogo e sensibilizzazione trasversale considerandola quale strumento accessibile, gratuito e capace di uscire dai luoghi tradizionali per intercettare pubblici eterogenei.
Tutti i partner si occupano di acquisire nuove conoscenze, consapevolezze e potenzialità che derivano da un processo di contaminazione tra diverse zone geografiche, competenze professionali ed esperienziali. Ogni attore di questo progetto porterà infatti una “prospettiva” diversa allo sviluppo dello stesso.

Alla base del progetto c’è la volontà dei partner e dei territori sui quali operano di contribuire agli obiettivi per uno sviluppo sostenibile ponendo l’attenzione sugli impatti del cambiamento climatico, sul rapporto tra uomo e natura e sugli approcci virtuosi. “Prospettive / Perspectives” intende stimolare consapevolezza e responsabilità rispetto al tema del climate change attraverso l’arte. Per raggiungere questo obiettivo la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo – portando avanti il suo ruolo di indagine e sostegno tra le tendenze artistiche e i linguaggi culturali del presente – ha individuato un curatore internazionale, Tom Eccles, che in accordo con gli altri partner ha selezionato due luoghi e due artisti che interverranno con opere site-specific nel territorio delle Langhe entro il mese di marzo 2023.

Nella terra di confine con la zona del Barbaresco si trova Neviglie che, in un punto panoramico dalla vista mozzafiato, ospiterà l’opera dello scultore francese Jean-Marie Appriou.
L’artista, nato nel 1986 a Brest, scolpisce opere plastiche di contenuto naturalistico allontanandosi da una comune rappresentazione artistica della natura. Le sue opere sono state esposte, tra i vari luoghi, alla Fondation Louis Vuitton (Parigi), al Palais de Tokyo (Parigi) e a Central Park (New York). Jean Marrie Appriou lavora con la scultura vari materiali quali alluminio, bronzo, cera, vetro e argilla. La sua ricerca si incentra sulla creazione di un universo onirico, popolato da personaggi che si pongono a metà tra la natura e il mito. Le sue opere traggono spesso ispirazione dalla storia dei luoghi nei quali esse sono destinate ad essere poste e sono frutto di un lavoro sugli archetipi, che tuttavia vengono manipolati e rimaneggiati, per risultare carichi di simbolismi. Uno dei temi centrali nella pratica artistica di Appriou è la transizione tra elementi naturali (acqua, aria, terra e fuoco), che riprende la tradizionale attenzione dell’alchimia ai cosiddetti passaggi di stato, e ai processi di trasformazione come avvenuto nel recente intervento dell’artista in Italia a Villa Medici di Firenze.

La cerniera tra la Langa del Barolo e l’Alta Langa è rappresentata da Roddino, il borgo in cui interverranno gli artisti Liam Gillick e Hito Steyerl. Gillick è nato nel 1964, è un artista concettuale inglese che vive a New York. La sua arte si relaziona con lo spazio fisico, politico, sociale ed economico. Lo spettatore ha un ruolo centrale quale agente attivo e produttore di significato. Tra le numerose partecipazioni internazionali nel 2009 ha rappresentato la Germania alla Biennale di Venezia e nel 2015 alla Biennale di Istanbul e alla Biennale di Mosca.
Hito Steyerl è nata a Monaco di Baviera nel 1966 ed è una tra le artiste e teoriche più attive del nostro tempo. Le sue riflessioni sulla possibilità di pensiero critico nell’era digitale hanno influenzato il lavoro di numerosi artisti. La sua opera si concentra sul ruolo dei media, della tecnologia e della circolazione delle immagini nell’era della globalizzazione. Le sue opere sono state esposte in tutto il mondo, dalla Serpentine Galleries di Londra alla Biennale di Venezia dove nel 2015 ha rappresentato la Germania.
L’opera pittorica che ricoprirà uno storico edificio del paese di Roddino, in una zona che domina la colline sottostanti, è il risultato della collaborazione di questi due artisti conosciuti internazionalmente. Da questa posizione privilegiata sarà facile osservare il territorio, la sua conformazione e come le diverse colture l’abbiano suddiviso geometricamente. Ed è proprio seguendo questa geometria che gli artisti realizzeranno un’opera che ne rifletterà le caratteristiche.

Partner francese del progetto è Villa Arson, istituzione con personalità giuridica dell’Université Côte d’Azur, situata sulla collina di Saint-Barthélémy a Nizza e caratterizzata da un’interessante architettura del XX secolo. Fa parte della rete di dieci istituzioni pubbliche nazionali di insegnamento artistico superiore sotto la supervisione del Ministero della Cultura francese nel campo delle arti visive. Accogliendo circa 230 studenti in un dipartimento di Arti dedicato ad un ampio spettro di discipline, Villa Arson è anche una struttura di produzione e divulgazione artistica attraverso un programma di mostre e residenze a vocazione internazionale.
A curare il progetto Perspectives / Prospettive sul territorio francese sarà Gino Gianuizzi, fondatore della galleria Neon di Bologna, incaricato da Villa Arson per seguire la direzione artistica di progetti nell’hinterland di Nizza, il dialogo con gli abitanti e gli attori culturali del territorio. In un ambiente ancora fortemente segnato dal passaggio della tempesta Alex, gli artisti francesi e internazionali invitati animeranno incontri e discussioni e progetteranno diverse modalità di intervento e di restituzione di opere d’arte essenzialmente processuale, ovvero dei comportamenti. Fondato nel 1995 a Roma, il collettivo Stalker (Giulia Fiocca e Lorenzo Romito) presta particolare attenzione alle realtà marginali, ai territori abbandonati o in cambiamento e propone dispositivi di interazione creativa con l’ambiente, gli abitanti, gli immaginari e gli archivi della memoria. I Drifters (Valentina Miorandi e Sandrine Nicoletta) creano viaggi narrativi, passeggiate performative e film partecipativi. Collettivo di artisti nato nel 2000 a Bologna, ZimmerFrei (Anna De Manincor, Massimo Carozzi) utilizza diversi linguaggi per esplorare contesti urbani e rurali in piena trasformazione: filmati video e documentari, installazioni sonore e ambientali, fotografie, performance, laboratori e progetti di arte pubblica. Il suo lavoro più recente esplora i confini invisibili tra la sfera pubblica e quella privata delle città europee. Attraverso i suoi disegni, installazioni e fotografie, l’artista francese Stéphanie Nava si interessa allo spazio e al modo in cui è organizzato, costruito e abitato. Classe 1969, l’artista tedesca Dörte Meyer realizza opere legate allo spazio e progetti scultorei e multimediali. Il suo lavoro si concentra attualmente sugli strumenti di progettazione digitale, sui loro effetti estetici e sulla percezione sensuale condivisa in questo processo. Questi interventi artistici saranno accompagnati da incontri e conferenze sul tema dell’abitare, durante i quali artisti, filosofi, sociologi, antropologi e scienziati esploreranno le intersezioni tra creazione artistica e consapevolezza ambientale. L’antropologo francese Philippe Descola, l’autore, filosofo, teorico della cultura e dei media italiano Franco Berardi e l’artista visiva Elena Mazzi contribuiranno a questo dibattito di idee che si snoderà sullo sfondo del territorio transfrontaliero del progetto Perspectives / Prospettive .

Mariano Rabino, presidente dell’Ente Turismo Langhe Monferrato Roero afferma “Si tratta di un progetto in cui l’ATL e i suoi partners credono molto: la cultura e l’arte contemporanea sono un elemento di grande attrazione turistica per il nostro territorio, che ben si inserisce in una cornice di prodotti già consolidati come enogastronomia, paesaggio e outdoor. Le opere d’arte realizzate giocheranno un ruolo importante nel valorizzare il paesaggio e il patrimonio del territorio di Langhe Monferrato Roero. Un progetto dal grande valore artistico e culturale che trova nella collaborazione transfrontaliera, favorita dal Programma ALCOTRA, un punto di forza e di arricchimento”.

Sylvain Lizon, direttore di Villa Arson, dichiara “Sono lieto di collaborare con la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo e con l’Ente Turismo Langhe Monferrato Roero per la realizzazione di questo progetto di cooperazione transfrontaliera che mette in luce il ruolo della creazione artistica come fattore di attrattiva, ma anche di resilienza di fronte alle sfide poste dal cambiamento climatico. In un ambiente ancora segnato dal passaggio della tempesta Alex, si tratterà di far emergere proposte artistiche uniche in stretto dialogo con le popolazioni interessate e nel rispetto degli ecosistemi locali. Attraverso forme di intervento originali ed effimere, il progetto Prospettive/Perspectives è sia un progetto europeo innovativo che un’estensione senza precedenti della programmazione artistica di Villa Arson sul territorio di Nizza e del suo hinterland”.

Patrizia Sandretto Re Rebaudengo, presidente della Fondazione Sandretto Re Rebaudengo dichiara: “La Fondazione, nata a Torino nel 1995, ha aperto la sua prima sede nel 1997 a Guarene. Sento un legame molto profondo con questo territorio, con i luoghi, le persone, la sua memoria. Prospettive/Perspectives permetterà ad artisti affermati e di diverse generazioni di dialogare con le comunità locali. Questo progetto renderà le Langhe, il Monferrato e il Roero ancora più internazionali e sarà un’occasione per creare legami solidi con le scuole, gli abitanti e le imprese del territorio, favorendo ricadute positive sia sul piano culturale che economico”.

Tom Eccles, Direttore Esecutivo del Center for Curatorial Studies e curatore di fama internazionale di importanti progetti di arte pubblica, in merito al progetto Prospettive, di cui è curatore per la parte italiana, dichiara: “I progetti di Prospettive portano artisti internazionali a stretto contatto con le comunità locali, rispondendo alle località con nuove straordinarie opere d’arte che riflettono un particolare senso dello spazio.”

Gino Gianuizzi in merito al progetto di Villa Arson, di cui è direttore artistico, dichiara: “Insieme con gli artisti cercheremo di affrontare il compito che ci è stato proposto con un atteggiamento di apertura e di ascolto, con la consapevolezza che il contributo che l’arte può portare per affrontare le urgenze determinate dall’impatto antropico sull’ambiente sarà sempre un contributo marginale. Ma che al contempo saprà dare visibilità a questioni di grande importanza: saranno segnali di vita e di rinascita, saranno alleanze e saranno le basi per ulteriori progetti.”

“Neviglie oggi non è solamente meta di un eccellente turismo enogastronomico ma è altresì capace di raccontare cultura storia e tradizione. – dichiara il sindaco di Neviglie Corrado Benotto. – La scelta di migliorare il paesaggio attraverso la creazione di un’importante opera avrà un ruolo fondamentale per ampliare l’offerta del nostro territorio nei suoi molteplici aspetti quali la promozione dell’Arte Contemporanea, la creazione di legami con i tanti visitatori e turisti, ma in particolar modo, la grande opportunità di dare impulso ad un territorio in crescita anche grazie a questo progetto.”

“Quando mi è stato chiesto se ero disponibile a partecipare a questo progetto – dichiara Marco Andriano, sindaco di Roddino – non ho avuto il minimo dubbio pur trattandosi di un argomento per me nuovo. Col passare del tempo, conoscendo il curatore e le tante persone coinvolte, mi sono entusiasmato e sono felice che Roddino possa essere in qualche modo un argine al cambiamento climatico e allo sfruttamento esasperato del suolo. Il mio paese avrà un’opera d’arte vera, originale, un’opera “astratta” che in fin dei conti non va né spiegata né capita, deve solo creare emozione.”