A cura di Francesco Bonami e Carolyn Christov-Bakargiev
T Torino Triennale Tremusei è una nuova rassegna triennale d’arte contemporanea internazionale. La manifestazione è organizzata dal Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea, dalla Fondazione Sandretto Re Rebaudengo e dalla GAM Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea di Torino. T è articolata in due parti: la prima coinvolge 75 giovani artisti da tutto il mondo i quali presentano opere inedite e sperimentali; la seconda rende omaggio a due artisti giovani ma già affermati. L’obiettivo di T è di creare un dialogo fra le proposte più sperimentali e giovani dell’arte contemporanea e il lavoro di artisti che hanno raggiunto una maturità di linguaggio e un riconoscimento internazionale, altresì di sviluppare ulteriormente lo scambio culturale tra Torino, la Regione Piemonte e il mondo d’oggi caratterizzato dalla globalizzazione.
T1 - La sindrome di Pantagruel / The Pantagruel Syndrome è il titolo della prima edizione della triennale, a cura di Francesco Bonami e Carolyn Christov-Bakargiev. La rassegna si avvale di una rete di “dieci corrispondenti”: Sofia Hernàndez Chong Cuy, Gridthiya Gaweewong, Raimundas Malasauskas, Francesco Manacorda, Anna Matveyeva, Pi Li, Ralph Rugoff, Kathryn Smith, Trevor Smith, Adam Szymczyk, giovani curatori indipendenti o legati a istituzioni internazionali, radicati sul territorio di ogni continente, dall’Europa all’Asia, America, Africa e Australia.
I corrispondenti hanno segnalato ognuno una rosa di nomi, giovani artisti emergenti che sono stati successivamente selezionati dai due curatori, Bonami e Christov-Bakargiev.
Il titolo della mostra fa riferimento a Pantagruel, personaggio letterario nato dalla penna di François Rabelais, autore francese del Cinquecento. Pantagruel è una creatura di proporzioni gigantesche, di vorace appetito e forza incredibile, che ben rappresenta la società contemporanea, caratterizzata da una frattura fra tensione al cambiamento e fragilità, fra una salutare “voracità” e il senso di un’imminente esplosione fuori controllo. Pantagruel allude all’incorporazione del “tutto”, una delle facce della bipolarità del pensiero contemporaneo, caratterizzato da una vera e propria “sindrome di Pantagruel”. La mostra La sindrome di Pantagruel. The Pantagruel Syndrome riflette sulla nostra epoca onnifaga e affetta da “gigantismo” attraverso opere pittoriche, scultoree, fotografiche, video, installazioni, performance, workshop, opere sonore, progetti web e progetti collettivi.
Artisti in mostra
Saâdane Afif, Allora & Calzadilla, Carlos Amorales, Armando Andrade Tudela, Andreoni_Fortugno, Magnús Árnason, Artemio, Micol Assaël, Fikret Atay, Tamy Ben-Tor, Fernando Bryce, Agnieszka Brzeżańska, Ian Burns, Andrea caretto/Raffaella spagna, Alessandro Ceresoli, Paolo Chiasera, Choi Hochul, Roberto Cuoghi, Oskar Dawicki, Massimiliano e Gianluca De Serio, Sebastián Díaz Morales, Rä di Martino, Brian Fridge, Christian Frosi, Ryan Gander, GAZEaBOut, Daniel Guzmán, Chala Hadimi, Jeppe Hein, Richard Hughes, Marine Hugonnier, Christian Jankowski, Tom Johnson, Hassan Khan, Thomas Köner, Jin Kurashige, An-My Lê, Christelle Lheureux e Apichatpong Weerasethakul, Justin Lowe, Nalini Malani, Angelika Markul, Melissa Martin, Jesús [Bubu] Negrón, Yoshua Okon, Damián Ortega, Ulrike Palmbach, Park Sejin, Jorge Peris, Susan Philipsz, Wit Pimkanchanapong, Shannon Plumb, Riccardo Previdi, Ana Prvacki, Michael Rakowitz, Araya Rasdjarmrearnsook, David Ratcliff, Porntaweesak Rimsakul , Miguel Ángel Ríos, Sterling Ruby, Aïda Ruilova, Hans Schabus, Markus Schinwald, Ahlam Shibli, Katrín Sigurðardóttir, Mikhael Subotzky, Javier Téllez, Avdei e David Ter-Oganyan, TV Moore, Clemens von Wedemeyer, Chen XiaoYun, James Yamada, Ed Young
Le personali di Doris Salcedo e Takashi Murakami
La seconda sezione della rassegna è costituita dalla personale di Doris Salcedo, ospitata al Castello di Rivoli, e da quella di Takashi Murakami alla Fondazione Sandretto Re Rebaudengo. Doris Salcedo (Bogotá, 1958) crea sculture e installazioni di profondo impatto emotivo combinando materiali trovati e grezzi ed esplorando temi legati alla memoria personale e collettiva. L’artista ha scelto di continuare a vivere e a lavorare nella sua città natale in Colombia, attribuendo a questa decisione un profondo significato etico e politico che si riflette costantemente sulla sua arte.
Takashi Murakami (Tokyo, 1963) è uno dei protagonisti dell’arte contemporanea giapponese. Nelle sue opere, che comprendono pittura, scultura, design e illustrazione grafica, Murakami interpreta in modo personale gli elementi principali della cultura pop giapponese, come i fumetti manga, estraendoli dal loro contesto e conferendo ad essi nuovi, provocatori significati. Murakami si interessa a come la cultura americana e occidentale ha segnato la civiltà giapponese contemporanea nel dopoguerra. Nei giardini della GAM verrà inoltre installata Napping (2002), una scultura aerostatica alta cinque metri che rappresenta un bambino che dorme su una palla. È la prima volta che in Italia viene collocata in un luogo pubblico un'opera di Takashi Murakami.
Altre sedi
Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea
GAM Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea di Torino
Fondazione Merz, Torino
PalaFuksas, Torino
Casa del Conte Verde e Chiesa di Santa Croce, Rivoli