Artistə: Meris Angioletti, Rosa Barba, Emanuele Becheri, Eva Cenghiaro, Rä di Martino, Patrizio Di Massimo, Caterina Nelli, Giulia Piscitelli, Moira Ricci, Davide Savorani, Elisa Strinna, Ciro Vitale, Maria Adele Del Vecchio
Mostra conclusiva del progetto Residenza per Giovani Curatori 2009.
La mostra Eppur si Muove è il frutto di quattro mesi di lavoro dei tre giovani curatori stranieri protagonisti della terza edizione del progetto Residenza per Giovani Curatori: il colombiano Inti Guerrero (1983), l’austriaca Julia Kläring (1978) e la belga Pieternel Vermoortel (1981). Invitati dalla Fondazione Sandretto Re Rebaudengo e dalla Fondazione Edoardo Garrone a trascorrere un periodo di formazione in Italia, i tre curatori hanno avuto modo, viaggiando per tutta l’Italia, di approfondire la realtà contemporanea, prendendo contatto con artisti, curatori, direttori di museo, galleristi e critici.
I tre curatori hanno viaggiato per l’Italia, da Venezia a Bologna, da Torino a Trento, da Milano a Roma e da Capri a Guarene.
La mostra Eppur si muove segna il punto nella loro serrata ricerca attraverso la realtà del nostro Paese e i molteplici riferimenti politici e sociali espressi dagli artisti di oggi con diverse pratiche artistiche.
“Quando gli artisti sviluppano la loro ricerca a partire da dati, documenti o specifici momenti della storia collettiva o privata, agendo su questi, raccontandoli o modificandoli, essi hanno la capacità di alterare il presente e di ricreare il passato secondo diverse modalità poetiche ed estetiche” affermano i tre curatori selezionati.
La mostra inaugura l’8 maggio a Palazzo Re Rebaudengo di Guarene d’Alba e riunisce i lavori di dieci artisti italiani che lavorano con la performance, il video, la fotografia e l’installazione.
Per la mostra conclusiva del progetto Residenza per Giovani Curatori, Fondazione Sandretto Re Rebaudengo e Fondazione Edoardo Garrone hanno quest’anno previsto due sedi espositive: “Eppur si muove” sarà allestita dal 10 maggio al 21 giugno negli spazi di Palazzo Re Rebaudengo a Guarene d’Alba e successivamente, dal 18 settembre al 18 ottobre, a Genova a Palazzo Ducale, in collaborazione con Palazzo Ducale – Fondazione per la Cultura.