Ghita Skali - Palm Attacks: a few invasive species

Ghita Skali - Palm Attacks: a few invasive species

Fondazione Sandretto Re Rebaduengo
21 Settembre 2017 - 15 Ottobre 2017

“Palm Attacks: a few invasive species” è la mostra che Ghita Skali ha concepito per lo spazio della Fondazione Sandretto Re Rebaudengo – l’istituzione che ospita la sua prima personale italiana – e presenta nuove produzioni unite in un’installazione unica. Partendo da una nuova tipologia di paesaggio subtropicale, la ricerca dell’artista si focalizza sul recente impiego di palme artificiali all’interno del tessuto urbano e sulle sue implicazioni estetiche e sociali. Le piante – risultato di avanzati processi tecnologici – costituiscono oggi il più moderno sistema di camouflage di apparati di telecomunicazione, divenendo paradigma delle strategie di integrazione tra paesaggio naturale e urbanistico. Il Marocco rappresentato da Skali si mostra come teatro privilegiato di una maratona ingegneristica impegnata in alterazioni morfologiche, diretta da politiche di speculazione economica. I mutamenti degli scenari pubblici vengono interrogati in relazione ai loro effetti sull’inconscio collettivo, presentandosi come nuove indiscusse conquiste del patrimonio “moderno” di una nazione.
A rendere ancora più paradossale questa cornice, l’artista inserisce nei temi della sua installazione il riferimento al partito marocchino Authenticity and Modernity Party, molto vicino ad alcune grandi aziende di camouflage. La palma, da simbolo internazionale dell’esotico, viene completamente riconnotata in quanto nuova espressione del mondo globalizzato.

“Palm Attacks: a few invasive species” si configura come un ipotetico showroom per l’esposizione quasi propagandistica di questi innovativi soggetti estetici. La mostra comprende alcuni elementi scultorei che rimandano all’attuale realizzazione artificiale della Phoenix Dactylifera, la comune palma da dattero, insieme a opere video. Nei filmati, una visita guidata registrata da un turista e l’intervista a un economista diventano dispositivi di fiction adottati per riflettere sulle conseguenze sociali generate dal nuovo paesaggio. I video racchiudono inoltre sequenze di immagini e suoni trovati su internet e integrati come apparato di contestualizzazione. Fuori campo, lo showroom di “Palm Attacks” è raggiunto da una voce femminile grottesca, unica nota dissonante: una Cassandra moderna annuncia sventure e catastrofi provocate dalle nuove palme. Come appendice della mostra, Skali ha inaugurato Palm_attacks, account Instagram in cui vengono collezionate immagini di palme artificiali, inviate da
utenti su richiesta dell’artista. La mappatura svela l’impossibilità di ricostruire un significato univoco e condiviso tra le comunità coinvolte nel processo di mutazione paesaggistica.