A cura di Francesco Bonami



La mostra exIT, nuove geografie della creatività italiana curata da Francesco Bonami, direttore artistico della Fondazione e direttore della sezione Arti Visive della 50° edizione della Biennale di Venezia, propone il lavoro di più di 60 giovani artisti italiani. Attraverso l'esposizione di video, sculture, installazioni, dipinti e fotografie, si offre un'ampia panoramica sull'eterogeneità dei generi espressivi e dei mezzi tecnici utilizzati dai protagonisti emergenti della scena artistica nazionale. exIT rappresenta il risultato di un'analisi e di un'indagine effettuata sugli ultimi fermenti creativi sviluppatisi e in evoluzione nel contesto italiano. Tuttavia la mostra non vuole definire una categoria o una tendenza artistica concettualmente vincolante, ma - secondo quanto detta il titolo stesso - tenta di "uscire" dai confini italiani per porsi come canale di comunicazione oltre la realtà geografica e offrire un confronto e un dialogo con le ricerche internazionali e i parametri stranieri.
I giovani artisti italiani sembrano più interessati ai vasti cambiamenti sociali e culturali che li circondano e meno allo sviluppo di un linguaggio artistico specifico. Vivono i cambiamenti che li circondano non politicamente ma in modo personale, sottolineando nel loro lavoro una forte soggettività. Questa soggettività in tutte le sue dimensioni intime e personali richiama il diritto di ogni cittadino a vivere creativamente.
exIT inaugura un nuovo contesto con una mostra densa sulla situazione italiana, in cui l'arte si mischia con musica, film e design. La mostra riflette la tensione di un esperimento, svelando realtà diverse e inattese. Il titolo exIT si riferisce ad un momento di passaggio, ad un’uscita di scena di una concezione stereotipata di Italia da un ex - Italia e ad una Italia nuova e imprevedibile.
La geografia di questa nuova creatività evoca una specificità italiana fluttuante, tutta da definire, piena di contraddizioni in bilico tra le proteste no-global, il fiorire delle catene multinazionali e i precari equilibri politici e governativi. Una Italia che, sommersa dagli euroconvertitori, sta cambiando identità diventando multietnica e globale.
La mostra è accompagnata da un catalogo edito da Mondadori, per la collana OSCAR. Il libro exIT, cercando di fare il punto sulla creatività italiana in generale, creato attraverso la collaborazione degli esperti dei diversi settori, è diviso in quattro sezioni. La sezione arti visive affidata a Francesco Bonami riunisce quattro saggi (Francesco Bonami, Ilaria Bonacossa, Emanuela De Cecco, Massimiliano Gioni) e dedica ampio spazio ad ogni artista in mostra. Cristina Ventrucci cura la sezione danza e teatro; Carlo Antonelli e Fabio De Luca la sezione musica; e Cristina Piccino la sezione cinema e cortometraggi.

 

Artisti in mostra:
Adelinquere, Nicoletta Agostini, Luca Andreoni / Antonio Fortugno, Elena Arzuffi, Micol Assael, Sergia Avveduti, Paolo Bernabini, Simone Berti, Alvise Bittente, Marco Boggio -Sella, Pierpaolo Campanini, CANE CAPOVOLTO, Davide Cantoni, Maggie Cardelus, Andrea Caretto, Gea Casolaro, Alex Cecchetti, Alessandro Ceresoli, Paolo Chiasera, Giuliana Cuneaz, Roberto Cuoghi, Marco De Luca, Carlo De Meo, Paola Di Bello, DORMICE, Flavio Favelli, Anna Maria Ferrero / Massimo di Nonno, Christian Frosi, Paola Gaggiotti, Stefania Galegati, GoldieChiari, Massimo Grimaldi, Alice Guareschi, Deborah Ligorio, Alessandro Kyriakides, Domenico Mangano, Laura Marchetti, Laura Matei, Marzia Migliora, Ottonella Moccellin, Adrian Paci, John Palmesino, Jorge Peris, Diego Perrone, Alessandro Pessoli, Federico Pietrella, Giuseppe Pietroniro, Paola Pivi, Riccardo Previdi, Daniele Puppi, Simone Racheli, Mario Rizzi, Sara Rossi, Andrea Sala, Paola Salerno, Andrea Salvino, Lorenzo Scotto Di Luzio, Roberta Silva, Carola Spadoni, Marcello Simeone, Patrick Tuttofuoco, Marco Vaglieri, Marcella Vanzo.