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Segni di Moda – Cristina Ferrari
30 Giugno 2014 @ 18:30 - 20:00
Lunedì 30 giugno, ore 18.30
Lunedì 30 giugno, alle 18.30, all’auditorium della Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, si terrà un
nuovo appuntamento della rassegna Segni di moda: la fashion designer Cristina Ferrari si racconterà al pubblico della Fondazione. Barbara Odetto, giornalista, modera l’incontro.
Cristina Ferrari, fashion designer, Brand Fisico
«Il glamour abbinato alla praticità».
La carta d’identità stilistica di un marchio di successo conosciuto per la sua particolare attenzione ai dettagli, trend setter nel campo del beachwear e fortemente ritrovato anche negli abiti da sera. FISICO, il brand la cui storia è tutta contenuta nella biografia di una donna innamorata dell’eleganza italiana con il tocco della fisicità brasiliana.
La Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, attenta ai linguaggi e alle figure della contemporaneità, ha avviato, dal 2007, Segni di Moda, progetto dedicato a uno dei sistemi più influenti della contemporaneità.
Segni di Moda intende indagare sulle relazioni che la moda intrattiene con le altre discipline e riflettere sulla sua capacità di porre il fruitore in relazione ai temi cardine della coscienza umana, i sogni, le ossessioni e le derive di una cultura e di una società.
Nell’ambito degli incontri con gli stilisti, si parla di come gli abiti possano avere una dimensione intellettuale, estetica e sensuale che coesiste con la superficialità e con l’aspetto commerciale del sistema, ma anche di come la moda abbia, tra le sue finalità principali, quella di definire e ridefinire continuamente i confini di genere.
La moda, come parte essenziale della nostra cultura, è già stata raccontata attraverso la testimonianza di alcuni dei suoi protagonisti: Antonio Marras, Alberta Ferretti, Stefano Pilati, Kristina Ti, Roberto Capucci, Agatha Ruiz de la Prada, Rossella Jardini e Stephan Janson.
Ingresso libero fino ad esaurimento posti. Prenotazione consigliata
Info 011 3797600 rsvp@test.fsrr.org
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Cristina Ferrari, fashion designer, Brand FISICO
«Il glamour abbinato alla praticità». La carta d’identità stilistica di un marchio di successo può tradursi in un enunciato di cinque parole, una in più delle lettere del suo nome: FISICO, il brand la cui storia è tutta contenuta nella biografia di una donna che è nata la prima volta a San Donà di Piave, la seconda in Brasile. È stata infatti l’attrazione irresistibile per i cromatismi accesi e la sensualità prorompente, fisica della terra verdeoro a stimolare la creatività di Cristina Ferrari e a suggerirle l’idea di una linea di costumi da bagno, femminili, eleganti e di grande vestibilità: la formula imprenditoriale in cui distillare l’atmosfera carioca e trasfondere uno ad uno nel disegno e nel tessuto gli ingredienti di quella seducente alchimia. Sono i primi anni Novanta e la moda, all’epoca, esita ancora a valorizzare in forme originali quel rapporto tra comodità, visibilità e personalità estetica che ha come scenario privilegiato di espressione i litorali estivi. Questa donna veneta, positiva e grintosa come il suo zodiaco – «sono un Leone ascendente Bilancia» –, intuisce il nesso, lo restituisce in cifra grafica e artistica ed è l’inizio di una formidabile scalata imprenditoriale all’abbigliamento mare di alta gamma. In campi del genere muoversi da pionieri aiuta, ma non basta: ai riflessi rapidi di un raffinato intuito occorre abbinare almeno una grande determinazione – «una qualità», riconosce la stilista, «senz’altro ereditata da mio padre» – uno spiccato senso del bello – di origine materna – un’innata ed educata consapevolezza del corpo e una cura quasi maniacale per il dettaglio. Questi i fattori genetici che hanno consentito a FISICO di individuare e validamente presidiare un nuovo spazio di azione creativa e commerciale, la “beach couture”, una nicchia di mercato in continua espansione e oggi insidiata anche dai grandi nomi del prêt-à-porter; questo il segreto essenziale della designer-modella che, per vestire la bellezza di altre, foggia le sue creazioni sulla propria.
La storia della sua società, la CRISFER srl, comincia sì in Brasile ma decolla a Milano. Una svolta decisiva data infatti al 1997, l’anno in cui FISICO esordisce sulle passerelle di Milano Collezioni Donna, segnalandosi all’attenzione per i suoi modelli innovativi in materiali pregiati dalle lavorazioni lussuose. Non solo, ma è in quello stesso 1997 che la collezione di moda si sdoppia e nasce FISICHINO, la costola young del marchio Ferrari che propone bikini, costumi interi e abbigliamento mare con un richiamo forte e costante alle creazioni della linea maggiore. Quest’ultima, nel frattempo, si è articolata in ben quattro linee: “Classic”, che ripropone e rivista nei colori e nelle tendenze dell’anno i capi più apprezzati e venduti, “Collection”, che esibisce tutte le novità della stagione, “Beach Couture”, che costituisce la parte più sofisticata della collezione donna, e la new entry “Autunno-Inverno”, naturale e coerente prosecuzione delle linee estive di maggiore successo. Nel complesso, oggi il marchio FISICO è sempre più sinonimo di “total look” e il suo catalogo, oltre a capi componibili dal target trasversale, annovera articoli di profumeria, gioielli e pelletteria.
La vita di Cristina Ferrari, sposata con un torinese e madre di due figli, si divide tra Milano e Torino. Nella capitale della moda, la CRISFER srl concentra la produzione e gran parte delle attività di promozione e commercializzazione del marchio; il negozio si trova – ça va sans dire … – in via Montenapoleone, nel cuore aulico e “shopparolo” della città che ospita anche il suo Ufficio Stampa. «Amo Milano e non potrei farne a meno … Milano è concreta, Milano è sostanza», ma la geografia affettiva e professionale della stilista non si esaurisce certo nel rapporto empatico con la metropoli lombarda. La sede legale dell’azienda è a Torino, dove Ferrari abita una magnifica palazzina di fine Ottocento ai piedi del Monte dei Cappuccini, una casa pensata e organizzata a sua immagine e somiglianza: «è il mio ideale di abitazione», ha confessato una volta in un’intervista rilasciata a un noto settimanale. Nel capoluogo piemontese FISICO ha inoltre da poco aperto una nuova boutique e la location, all’interno di un palazzo antonelliano in via Andrea Doria 2 (angolo via Lagrange), non poteva essere più idonea alla rappresentazione pubblica di un marchio che unisce da sempre glam ed eleganza, prezioso stile grafico ed esuberante, rigoglioso tocco fashion. Organizzato su due livelli, il negozio si estende per 130 metri quadrati complessivi e consta di tre aree, due delle quali dedicate alla collezione donna e una a FISICHINO con le sue proposte estive per bambine. Il design interno, ovviamente, non lascia nulla al caso, mentre una soluzione pratica e originale, come l’allestimento di un tenda che all’occorrenza trasforma la terza zona in un grande salotto-prova a uso riservato di mamma e figlia, è così spiegata dalla sua ideatrice: «L’idea era quella di creare un luogo intimo dove le clienti possano sentirsi coccolate e a proprio agio, in una dimensione raccolta e al contempo di ampio respiro». Si tratta di una buona traduzione spaziale e architettonica dell’ideale relazionale ed estetico che ispira tutta la produzione di Cristina Ferrari e che si può riassumere così: «Le “mie donne” devono sentirsi ammirate, ma nel comfort assoluto, senza essere troppo vistose. Lo stile, comunque, deve essere sempre al primo posto».