Rag Doll è un laboratorio progettato per i pubblici di Soft Pictures. È il terzo della serie di laboratori che hanno accompagnato questa grande mostra collettiva che con le sue 27 opere, indaga l’uso del medium tessile nell’arte contemporanea. Come nei precedenti appuntamenti – Trame e Second Skin – anche il laboratorio Rag Doll si concentra sulle caratteristiche di flessibilità e versatilità proprie delle opere esposte. Le utilizzeremo nel corso della serata per realizzare manufatti in tessuto con fattezze umane. Un esercizio tra il serio e l’ironico, che faremo per mettere in gioco immaginazione e manualità e, insieme, per assumere una prospettiva ravvicinata e “tattile” rispetto alla mostra e ai suoi temi.
La bambola di stoffa da sempre rappresenta il simbolo di un essere altro, nella sua duplice accezione di strumento di divertimento o di rito, giocattolo o feticcio.

Gli arazzi di William Kentridge, Monster di Piotr Uklansky e Room for improvement di Enrico David, ci forniranno l’ispirazione e il pretesto per la creazione di personalissimi feticci in stoffa ai quali attribuire significati e valori magico-spirituali.

Rag Doll è un laboratorio progettato dallo staff dei mediatori culturali della Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, nell’ambito della mostra Soft Pictures, a cura di Irene Calderoni.
Il laboratorio è dedicato a giovani e adulti e a tutti coloro che desiderano trascorrere una serata al museo svolgendovi un’attività in gruppo, basata sulla relazione diretta, personale e creativa con le opere esposte.

Il laboratorio è gratuito.
Giovedì 3 aprile 2014, dalle 20.30 alle 22.30

Per informazioni e iscrizioni:
dip.educativo@test.fsrr.org
011.3797631