Non sarebbe solo un gioco
giovedì 11 gennaio 2018, ore 20.30

Liam Gillick, a proposito dell’opera Game of War, ricorda che per Guy Debord quello non era “soltanto un gioco”, ma un mezzo di lotta e di potenziale liberazione (“dall’oppressione della società dello spettacolo”).
Ma esiste una realtà fuori di qui, di cui il gioco è necessariamente soltanto un’innocua e allusiva rappresentazione, una realtà che è l’unico vero luogo del cambiamento, della lotta e dell’evento, oppure è il giocare stesso che di per sé è trasformativo?
Alcune delle opere esposte in “Come una Falena alla Fiamma” ci invitano a riflettere sul rapporto fra immutabilità e cambiamento delle regole, fra condizionamenti imposti e opportunità offerte del contesto, nonché sulle possibilità di intervento e sugli effetti – individuali o collettivi – di consapevolezza.
La sfida è quella di “uscire di qui” avendo, se non prodotto, almeno fatto esperienza di qualche genere di spostamento.
Il laboratorio è progettato e condotto da Cesare Pietroiusti, nell’ambito della mostra Come una Falena alla Fiamma. L'attività è dedicata a giovani e adulti, e a tutti coloro che desiderano trascorrere una serata al museo svolgendo un’attività in gruppo, basata sulla relazione diretta, personale e creativa con le opere esposte.

Cesare Pietroiusti si è laureato in Medicina con tesi in Clinica Psichiatrica nel 1979. Co-fondatore del Centro Jartrakor, Roma (1977), della Rivista di Psicologia dell'Arte (1979) e dei progetti Oreste (1997-2000).
È stato docente di Laboratorio Arti Visive allo IUAV di Venezia, e alla MFA Faculty, LUCAD, Lesley Univeristy, Boston. Dal 1977 espone in spazi privati e pubblici, deputati e non, in Italia e all’estero.

La partecipazione è gratuita. I posti sono limitati e si richiede la prenotazione.
Per informazioni e iscrizioni: dip.educativo@test.fsrr.org, 011-3797631