IDEE SENZA PAROLE.
Storia e mito tra Risorgimento e contemporaneità
Public programme organizzato da Fondazione Sandretto Re Rebaudengo e The Recovery Plan in collaborazione con Museo Nazionale del Risorgimento Italiano di Torino
26/06/2025
H 18:00
Artistə: Daniela Ortiz e Omar Gabriel
Museo Nazionale del Risorgimento Italiano
27/06/2025
H 18:00
Artistə: Leyla Degan, Alessandra Ferrini, Jermay Michael Gabriel
Fondazione Sandretto Re Rebaudengo
Fondazione Sandretto Re Rebaudengo e The Recovery Plan presentano Idee senza parole. Storia e mito tra Risorgimento e contemporaneità, un public programme che avrà luogo il 26 e il 27 giugno in collaborazione con il Museo Nazionale del Risorgimento Italiano di Torino. Il progetto propone un’indagine sul periodo risorgimentale e sul suo impatto transnazionale ponendo l’attenzione sulle intersezioni tra storia e mito e sulle accezioni contemporanee di nazionalismo e cittadinanza.
Il programma inizia il 26 giugno h 18:00 al Museo Nazionale del Risorgimento Italiano con I figli non sono della lupa, performance dell’artista Daniela Ortiz. Ortiz presenta uno spettacolo di burattini che parte dal mito di Anita Garibaldi e dalla sua specifica appropriazione durante il Fascismo per analizzare la rappresentazione della maternità, i diritti delle madri migranti e il razzismo istituzionale. A seguire, la musicista e artista sonora Omar Gabriel presenterà la performance repaired piano. La performance mette in dialogo il berimbau, strumento a corda usato nella pratica della Capoiera, e il pianoforte del museo. Riflettendo sulla relazione tra identità diasporica e memoria in contrapposizione al canone della tradizione classica l’artista elabora l'idea di trans-corporeità come possibilità di essere multipli. La performance di Omar Gabriel rientra nell’ambito della partnership tra Fondazione Sandretto Re Rebaudengo con Centrale Fies, Palazzo Grassi e BHMF per il sostegno alla fellowship Agitu Ideo Gudeta.
Il 27 giugno h 18:00 alla Fondazione Sandretto Re Rebaudengo sarà presentato al pubblico l’esito del workshop Archivi in Ombra di Leyla Degan, sviluppato a partire dalle collezioni fotografiche del Museo Nazionale del Risorgimento Italiano. Degan è artista e archivista e il suo lavoro riflette sulle tracce della storia coloniale negli archivi pubblici e privati attraverso forme di riconfigurazione e ri-narrazione. A seguire, la performance Colonna አምድ di Jermay Michael Gabriel prende come spunto la storia della mongolfiera colpita da un fulmine a Torino in occasione dell’Esposizione Generale Italiana del 1884. Una scultura, composta da una colonna e da un pallone gonfiabile, è attivata da una performance che riflette sui primi gesti della storicizzazione del Risorgimento, un processo che ha coinciso con la costruzione dell'italianità attraverso la costruzione dell’"altro". Prima e a seguito della performance, sarà possibile visitare la mostra di Alessandra Ferrini I Saw A Dark Cloud Rise, una riflessione sulle interconnessioni tra immaginazione, tecnologia e ideologia, a partire dalla Guerra Italo-Turca del 1911-1912.
Il titolo Idee senza parole è preso in prestito dalla celebre definizione di Furio Jesi (Torino, 1941 – Genova,1980), saggista, critico letterario e storico del mito torinese che nel corso degli anni Settanta impiegò questo concetto per spiegare il funzionamento della “macchina mitologica”, l’uso strumentale della storia e dei miti nella produzione ideologica.
“Idee senza parole. Storia e mito tra Risorgimento e contemporaneità” è presentato nel contesto di “Memoria collettiva nello spazio pubblico”, progetto vincitore dell'Avviso pubblico "Torino, che cultura!", finanziato con i fondi PN METRO PLUS E CITTA' MEDIE SUD 2021-2027 - TO7.5.1.B. - Sostegno all'economia urbana nel settore della cultura.
Il progetto rientra nel programma Sotto i portici del Risorgimento 2025 a cura del Museo Nazionale del Risorgimento Italiano. L’ingresso alle attività del public programme è gratuito.