L’8 febbraio è stato inaugurato il laboratorio di pittura e ceramica dell’Istituto Penitenziario Minorile “Ferrante Aporti”, rinnovato con il contributo del Dipartimento Educativo della Fondazione Sandretto Re Rebaudengo in occasione del progetto F.A.re Spazi!. Il laboratorio è frequentato quotidianamente dai minori detenuti e gestito dagli operatori di Inforcoop Ecipa Piemonte in collaborazione con le agenzie Formative Casa di Carità Arti e Mestieri ed E.N.Gi.M. Piemonte.
La riprogettazione dello spazio è avvenuta nell’ambito di un percorso di co-progettazione, in collaborazione con gli educatori di Inforcoop Ecipa Piemonte, i giovani detenuti e il gruppo di ricerca coordinato dal prof. Cristian Campagnaro del Dipartimento di Architettura e Design (DAD) del Politecnico di Torino, che svolge attività di ricerca-azione sui temi del design per l’inclusione sociale e per la sostenibilità ambientale, con uno specifico focus su cittadini, comunità e territori fragili e marginali. Gli interventi di ripristino delle pareti sono stati realizzati con il generoso intervento della ditta RMA Costruzioni.
Lo spazio del laboratorio è stato svuotato, le pareti ripulite, i mobili rinnovati o cambiati, per rendere la sala più accogliente e funzionale. L’intero lavoro è stato progettato e realizzato dal Dipartimento Educativo della Fondazione Sandretto Re Rebudengo, insieme dal Gruppo di Ricerca del prof. Campagnaro, entrambi le istituzioni hanno sviluppato delle tesi di ricerca a partire da questo lavoro, che mette insieme didattica, formazione e dialogo con le realtà del territorio.
All’inaugurazione era presente la Dirigente dell'Istituto, Simona Vernaglione, la dottoressa Gabriella Picco, Vice Direttore, il Dirigente aggiunto della polizia penitenziaria Mara Lupi e della presidente della Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, ed è avvenuta nel teatro del carcere, anche questo in fase di rinnovo, e che è pensato come un futuro luogo di passaggio tra il carcere e la città, poiché ospiterà spettacoli, che saranno aperti alla cittadinanza.
Questo percorso è il primo passo in una relazione più lunga tra le istituzioni coinvolte, con lo scopo di costruire una programmazione stabile e duratura. L’idea è di coinvolgere giovani artisti affinchè propongano esperienze rielaborazione pratica e poetica del proprio percorso ai ragazzi presenti all’interno del Ferrante Aporti, ma anche di creare una continuità tra il programma espositivo della Fondazione Sandretto Re Rebaudengo e le proposte di laboratorio negli spazi rinnovati dell’Istituto Penitenziario.