Come apparteniamo?

13 aprile 2022, h 17:00

all’interno della mostra Qualcosa nell’aria

Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, via Modane 16, Torino

Espérance Hakuzwimana

intervistata dallə studentə della III M Linguistico del Liceo Gioberti di Torino e della III H e V del Liceo Newton di Chivasso

Moderato da Michele Bertolino

Appartenere è un senso.
Appartenere è un bisogno necessario per sapersi, riconoscersi, presentarsi e amarsi.
Appartenere è una condizione per essere vivi.
Appartenere in questo paese, però, è spesso un lusso.

(Espérance Hakuzwimana Ripanti)

Come apparteniamo a un paese? Occorre avere accesso agli stessi doveri e diritti? Condividere le medesime regole? O ancora, apparteniamo là dove abbiamo incontrato persone che ci assomigliano? Quando insieme immaginiamo un mondo, riconoscendoci, presentandoci, amandoci? Nel dibattito pubblico, l’accesso alla cittadinanza fa spesso rima con discussioni circa la provenienza, i movimenti di migrazione, mettendo al centro l’idea di nazione. Ancora, come apparteniamo a un gruppo o una classe? Le dinamiche dell’appartenenza combinano le questioni razziali, generazionali e di genere, mostrando le attitudini escludenti dei gruppi maggioritari. Incidono sulla scrittura delle storie personali, marcando la costruzione della propria identità. Contro-narrazioni e capovolgimenti possono essere utili strategie per trovare delle risposte differenti: come possiamo provenire da una nazione? Può un essere umano derivare da un concetto? - secondo le parole della scrittrice e fotografa Taiye Selasi.

Durante l’intervista, condotta da due classi di scuole superiori, Espérance Hakuzwimana Ripanti affronterà questi temi a partire dalle suggestioni e questioni sollevate dallə studentə.

Espérance Hakuzwimana è scrittrice, attivista culturale. Nel 2019 pubblica il testo "E poi basta - Manifesto di una donna nera italiana" (people) e il racconto 'Lamiere' nell'antologia "Future - il domani narrato dalle voci di oggi" (effequ). Vive a Torino, tiene laboratori sull'identità, sull'adozione internazionale e sul razzismo, nel 2022 uscirà il suo primo romanzo.