La Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, il 7 marzo alle 19, presenta il libro "Maledetta sfortuna. Vedere, riconoscere e rifiutare la violenza di genere" (Fabbri Editore) di Carlotta Vagnoli.
Insieme all'autrice, la direttrice creativa Daniela Minuti.
Ingresso libero previa prenotazione mandando una mail a rsvp@fsrr.org (POSTI DISPONIBILI ESAURITI)
Maledetta sfortuna
Di cosa parliamo quando usiamo l'epressione "violenza di genere"? Come nasce? Quali sono i primi campanelli d'allarme? Che cosa accomuna il catcalling al femminicidio?
È tempo di fare chiarezza su un argomento che ci tocca tutti quanti, ma di cui si fa spesso fatica a parlare nei termini giusti: se ne fa carico Carlotta Vagnoli, giornalista, sex columnist, femminista, attivista, da anni punto di riferimento proprio sui temi della violenza di genere. Vagnoli sviscera il discorso affrontandolo a trecentosessanta gradi, parlando di revenge porn e di linguaggio dell'odio, di victim blaming e mezzi di comunicazione, di pregiudizi e luoghi comuni, di educazione e ruoli, di vittime e carnefici. E facendolo ci sprona a muovere un passo fuori dal branco e a diffondere la disciplina del consenso, aprendo la discussione sugli scenari futuri del rapporto tra uomo e donna, con la speranza in una società libera finalmente dagli stereotipi di genere.
Carlotta Vagnoli
Fiorentina classe 1987, si approccia alla scrittura iniziando a collaborare come sex columnist per “GQ” e “Playboy” nel 2015. Autrice, attivista, content creator, utilizza le piattaforme social come veicolo per fare divulgazione sui temi a lei più cari. Dal 2017 tiene lezioni nelle scuole medie e superiori d’Italia per avvicinare studenti e studentesse al tema del consenso e fare prevenzione verso la violenza di genere. Tra le sue pubblicazioni: Maledetta sfortuna. Vedere, riconoscere e rifiutare la violenza di genere (Fabbri, 2021).