Alessandro Sciaraffa e Alessandro Mecca
PANE AL PANE
La cena dei dodici
Fondazione Sandretto Re Rebaudengo
giovedì 13 dicembre 2018, ore 21. Ingresso libero

Pane al pane è una performance concepita da Alessandro Sciaraffa insieme ad Alessandro Mecca, un artista e uno chef che hanno dialogato e lavorato insieme per trasformare la galleria della Fondazione Sandretto Re Rebaudengo in uno spazio che unisce espressività e convivialità. Pane al pane è una tappa sperimentale della Cena dei dodici, un progetto di Alessandro Sciaraffa avviato nel 2017, basato sulla collaborazione con artisti e personalità provenienti dal mondo della musica, del teatro, della letteratura, del cinema, della scienza, della cucina. Il tema e il fine della performance è la condivisione dei “gusti”: attraverso il pane, coinvolge il pubblico in una situazione che intreccia l’azione del guardare e dell’assaggiare, dell’offrire e del ricevere.
La performance nasce da un laboratorio al quale parteciperanno dodici invitati. È liberamente ispirata alla mostra personale di Monster Chetwynd, Il gufo con gli occhi laser (2 novembre 2018 - 30 marzo 2019). È l’occasione per trascorrere una serata in Fondazione, assistere alla performance, visitare o rivedere le personali di Lynette Yiadom-Boakye, Rachel Rose, Andra Ursuta, Monster Chetwynd e per conoscere Spazio7.

Pane al pane è l’esito di un laboratorio promosso dall’équipe di mediazione culturale della Fondazione Sandretto Re Rebaudengo nell’ambito del ciclo di workshop dedicati ai pubblici adulti, realizzato con il contributo della Regione Piemonte.

Alessandro Sciaraffa (Torino 1976) è un artista poliedrico. La sua ricerca è incentrata sulla sperimentazione sonora e musicale, con una forte connotazione performativa, scultorea e installativa. Le sue sono opere sinestetiche dove lo spettatore partecipa a un processo di autopoiesi. Ha ricevuto diversi riconoscimenti nazionali e internazionali tra cui il premio Stockhausen in trio con Luca Congedo e Fabrizio Rosso. Le sue opere sono presenti in collezioni private e pubbliche. Ha esposto in Italia, a Torino alla Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, alla GAM - Galleria Civica d’Arte moderna e contemporanea e alla Fondazione Merz, a Venezia alla Fondazione alla Serra dei Giardini della Biennale, a Milano al Museo della Permanente e alla Triennale, a Roma al Museo MAXXI e al CIAC Castello Colonna a Genazzano. All’estero ha partecipato a numerose mostre: al Musèe Ocèanographique de Monaco, al Base sous-marine di Bordeaux in Francia, alla Stockhausen Fondation for the music in Germania, a Biruchy in Ucraina, al Chopo University Museum in Messico, allo Studio Uno della Radio Svizzera di Lugano, al Nicati Festival a Berna in Svizzera. È rappresentato in Italia dalla Galleria Giorgio Persano di Torino, in Francia dalla Galerie
Italienne di Parigi, in Germania dalla Galleria Mazzoli di Berlino.

Alessandro Mecca, classe 1984, inizia la sua carriera nel ristorante di famiglia, "Crocetta" di Torino, dove impara le basi fondamentali del lavoro di un cuoco e scopre la passione per la cucina tradizionale italiana. Dal padre apprende la maniacale ossessione per la ricerca della materia prima, il rispetto del lavoro e dei rapporti interpersonali con fornitori e dipendenti. Nel suo curriculum figurano esperienze al ristorante Guido da Costigliole, Al Sorriso di Soriso e La Ciau del Tornavento a Treiso, fino all’esperienza al DOM di San Paolo con Alex Atala, uno dei maggiori esponenti della cucina contemporanea sudamericana. Arriva a Spazio7 nel settembre 2015, dopo tre anni all’Estate di San Martino a Villanova d’Asti.

Ristorante, caffetteria, trattoria contemporanea, location per eventi: queste le anime che convivono a Spazio7, luogo di incontro tra la cucina italiana e la naturale sperimentazione che nasce dall'essere parte integrante di uno dei centri più importanti dedicati all'arte contemporanea, la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo. A tre anni dalla gestione di Emilio Re Rebaudengo, il ristorante Spazio7 riceve la sua prima stella Michelin.