A cura di Francesco Bonami
In occasione delle celebrazioni per i 150 anni dell’Unità d’Italia, laFondazione Sandretto Re Rebaudengo presenta la mostraUn’Espressione Geografica. Unità e Identità dell’Italia attraverso l’Arte Contemporanea realizzata in collaborazione con Banca Fideuram (Gruppo Intesa Sanpaolo). Un’Espressione Geografica, a cura di Francesco Bonami, ha il patrocinio del Comitato Italia 150.
La mostra è aperta a Torino, negli spazi della Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, il 19 maggio per concludersi il l'8 gennaio 2012.
Perché celebrare 150 anni dell’unità d’Italia significa esaltare esclusivamente il passato del nostro Paese? “Un’espressione Geografica” celebra un’Italia contemporanea e guarda al futuro attraverso le opere di 20 artisti stranieri.
Da uno sguardo innovativo e visionario sul nostro territorio nasce una mostra nuova, con opere nuove, realizzate e prodotte in Italia.
La mostra racconta il Paese di oggi e di domani, ritraendo le ricchezze e le specificità di ciascuna Regione. Ne emerge un ritratto inedito del panorama sociale, politico e culturale: come eravamo, ma soprattutto come siamo e come saremo. Un racconto delle meraviglie e delle contraddizioni che caratterizzano un’Italia unica, sempre in bilico tra tradizione e innovazione, storia e contemporaneità. Il 2 agosto 1847 lo statista austriaco Klemens Von Metternich scrisse, in una nota inviata al conte Dietrichstein, la famosa e controversa frase «L’Italia è un’espressione geografica». Tale frase venne ripresa l’anno successivo dal quotidiano napoletano Il Nazionale, riportandola però in senso dispregiativo: “L’Italia non è che un’espressione geografica”; nel pieno deiMoti del ‘48, i liberali italiani si appropriarono polemicamente di quest’ultima interpretazione utilizzandola, in chiave patriottica per risvegliare il sentimento anti-austriaco negli italiani. Gli storici sono abbastanza concordi nel riconoscere nell’affermazione di Metternich la constatazione di uno stato di fatto, piuttosto che una connotazione negativa: dal punto di vista politico, infatti, lo statista austriaco notava come l’Italia fosse “composta da Stati sovrani, reciprocamente indipendenti”
Partendo dalla definizione “Espressione Geografica“ la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo desidera riflettere su come oggi, in un mondo globale dove lo scambio fra le culture e le economie ha cancellato l’antico concetto di confine, la geografia di una nazione sia ritornata a essere un argomento estremamente attuale. Un’Espressione Geografica è il risultato di un viaggio in Italia intrapreso da venti artisti, provenienti da diverse nazioni europee, ognuno in una delle venti Regioni italiane. Ogni artista è accompagnato nel suo viaggio da un giovane corrispondente della Regione prescelta, che lo guida attraverso il territorio di quest’ultima rivelandone l’identità e le specificità. Gli artisti si trasformano così in Goethe contemporanei per interpretare, attraverso il loro linguaggio individuale, l’Italia di oggi. Un’Italia vista ed esplorata in profondità, scannerrizata con gli occhi di chi vive altrove. Il loro viaggio tocca infatti i luoghi più interessanti e significativi di ogni Regione e permette agli artisti di entrare in contatto con la ricchezza e la varietà del territorio italiano. La peculiarità di ciascuna Regione è la fonte ispiratrice per la creazione di nuove opere d’arte, intimamente legate all’esperienza dei luoghi visitati. Inseguito alle ricerche sui territori regionali, gli artisti sono infatti chiamati a creare una nuova opera, che è esposta in una grande mostra collettiva alla Fondazione Sandretto Re Rebaudengo di Torino. Le opere appaiono così agli occhi dello spettatore come un grande diario di viaggio, trasformando il visitatore di Un’Espressione Geografica in un viaggiatore contemporaneo: le storie, le esperienze, le sensazioni raccolte in ciascuna Regione sono al centro anche dell’esperienza del visitatore della mostra, che può riscoprire da prospettive inedite e inaspettate il nostro Paese.
“La Fondazione Sandretto Re Rebaudengo intende ancora una volta sottolineare il proprio impegno a favore delle arti contemporanee più innovative, rafforzando il proprio ruolo di istituzione che mira al sostegno delle nuove generazioni di artisti e alla produzione delle loro opere. Ringrazio Banca Fideuram per aver creduto in questo progetto culturale e averne resopossibile la realizzazione” dichiara Patrizia Sandretto Re Rebaudengo, Presidente dell’omonima Fondazione.
“Banca Fideuram - commenta l’Amministratore Delegato Matteo Colafrancesco - ha voluto contribuire alle celebrazioni dell’Unità d’Italia dando il proprio apporto ad un evento che valorizza le ricchezze del nostro Paese. L’occasione offerta dalla mostra Un’Espressione Geografica, con l’attenzione di giovani artisti internazionali alle Regioni italiane, ci permettedi riaffermare quei valori di presenza e conoscenza del territorio che da sempre contraddistinguono l’azione del nostro Gruppo”.
La Regione Piemonte, oltre a sostenere l’attività della Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, che con questa esposizione conferma la sua attenzione all’avanguardia e al mondo giovanile, ha deciso di supportare con un intervento straordinario la mostra “Un’Espressione Geografica”. Non poteva infatti mancare il contributo del Piemonte per un’iniziativa dove sono proprio le Regioni d’Italia a essere protagoniste, nell’anno delle Celebrazioni dell’Unità d’Italia, all’interno di un innovativo spaccato culturale, politico e sociale del nostro Paese.
In occasione della mostra, sarà pubblicato un catalogo con testi critici eapparati iconografici relativi alle opere e ai viaggi degli artisti in Italia.
Artisti in mostra:
ABRUZZO: Michael Stevenson e Cornelia Schmidt-Bleek(Nuova Zelanda, 1964; USA, 1964; vivono e lavorano a Berlino)
BASILICATA: Taiyo Onorato & Nico Krebs (collettivo formatosi inSvizzera nel 2003; vivono e lavorano a Berlino)
CALABRIA: Roman Ondak (Slovacchia, 1966; vive e lavora a Bratislava)
CAMPANIA: Gabriel Kuri (Messico, 1970; vive e lavora a Bruxelles)
EMILIA ROMAGNA: Andro Wekua (Georgia, 1977; vive e lavora a Berlino)
FRIULI VENEZIA GIULIA: Hugo Markl (Pasadena, California, 1964; vive elavora a New York)
LAZIO: Johanna Billing (Svezia, 1973; vive e lavora a Stoccolma)
LIGURIA: Hilary Lloyd (Regno Unito, 1964; vive e lavora a Londra)
LOMBARDIA: Ibon Aranberri (Spagna, 1969; vive e lavora a Bilbao)
MARCHE: Markus Schinwald (Austria, 1973; vive e lavora a Vienna)
MOLISE: Ferhat Ozgur (Turchia, 1965; vive e lavora ad Istanbul)
PIEMONTE: Victor Man (Romania, 1974; vive e lavora a Cluj)
PUGLIA: Isabelle Cornaro (Francia, 1974; vive e lavora a Parigi)
SARDEGNA: Ulla von Brandenburg (Germania, 1974; vive e lavora a Parigi)
SICILIA: Katerina Seda (Repubblica Ceca, 1977; vive e lavora a Praga eBrno)
TOSCANA: Gintaras Didziapetris (Lituania, 1985; vive e lavora a Vilnius)
TRENTINO ALTO ADIGE: Tobias Putrih (Slovenia, 1972; vive e lavora a Boston)
UMBRIA: Ruti Sela & Maayan Amir (Ruti Sela: Israele, 1974; vive e lavoraa Tel Aviv \ Mayaan Amir: Israele, 1978; vive e lavora a Tel Aviv)
VALLE D’AOSTA: Sunah Choi (Corea del Sud, 1968; vive e lavora a Berlino)
VENETO: Nathaniel Mellors (Regno Unito, 1974; vive e lavora ad Amsterdam)
La mostra è realizzata con il contributo straordinario della Regione Piemonte e con la partecipazione di Mont Blanc e Gruppo Sangemini.
Sponsor Tecnico Reale Mutua.
Si ringraziano: Ambasciata di Svezia, Ufficio culturale dell’Ambasciata di Israele, Iaspis– The Swedish Arts Grants Committee’s International Programme for Visual Artists, Istituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia, Istituto Svizzero di Roma, Mondrian Foundation, Netherlands Fund for Visual Arts, Design and Architecture.
Si ringrazia Best Western Hotel Luxor.