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Simona Vinci presenta La Prima Verità

8 Novembre 2016 @ 19:00 - 20:00

La Fondazione Sandretto Re Rebaudengo e il PREMIO CAMPIELLO letteratura – CONFINDUSTRIA VENETO
festeggiano

Simona Vinci
vincitrice della 54ª edizione del Premio Campiello

Simona Vinci, vincitrice del Premio Campiello 2016, martedì 8 novembre 2016 sarà ospite della Fondazione Sandretto Re Rebaudengo a Torino (via Modane, 16). A partire dalle ore 19.15 la scrittrice presenterà il romanzo “La prima verità” (Einaudi), grazie al quale lo scorso settembre si è aggiudicata la 54^ edizione del premio promosso dalla Fondazione Il Campiello – Confindustria Veneto.

All’incontro saranno presenti Patrizia Sandretto Re Rebaudengo, Presidente dell’omonima Fondazione, Roberto Zuccato, Presidente di Confindustria Veneto e della Fondazione Il Campiello. Dialogherà con Simona Vinci la scrittrice Michele Murgia.

Il romanzo “La prima verità” racconta la storia di una giovane donna alla ricerca del misterioso passato dei reclusi di un enorme lager in un’isola greca, dove il regime dei colonnelli confinò insieme folli, poeti e oppositori politici.

L’incontro di Torino rientra nell’attività di collaborazione con cui da alcuni anni la Fondazione Il Campiello e la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo propongono iniziative culturali di ampio respiro, creando forme proficue di sinergia tra istituzioni.

Il Premio Campiello, istituito nel 1962 dagli Industriali del Veneto, è promosso e gestito dalla Fondazione Il Campiello, composta dalle Associazioni Industriali del Veneto e dalla loro Federazione regionale. È uno dei pochi casi di successo in Italia di connessione concreta e strategica tra mondo dell’impresa e della cultura, accreditandosi come una delle più importanti competizioni letterarie italiane.

Simona Vinci è nata a Milano nel 1970 e vive a Bologna. Il suo primo romanzo, Dei bambini non si sa niente(ultima edizione Einaudi Stile libero, 2009) ha riscosso un grande successo. Caso letterario dell’anno, è stato tradotto in numerosi altri paesi, tra i quali gli Stati Uniti. Sempre per Einaudi sono usciti la raccolta di racconti In tutti i sensi come l’amore («Stile libero», 1999) e i romanzi Come prima delle madri («Supercoralli», 2003 ed «Einaudi Tascabili», 2004), Brother and Sister («Stile libero», 2004), Stanza 411 («Stile libero Big», 2006), Strada Provinciale Tre («Stile libero Big», 2007) e La prima verità («Stile libero Big», 2016). Per i lettori più giovani ha pubblicato Corri, Matilda (E.Elle, 1998) e Matildacity (Adnkronos Libri, 1998). Ha scritto il racconto La più piccola cosa pubblicato nell’antologia Le ragazze che dovresti conoscere («Stile libero Big», 2004). Inoltre nel 2010 ha collaborato alla raccolta Sei fuori posto (Einaudi, Stile libero Big).

La prima verità, Einaudi

Tra gli abbandonati, i reclusi, i dimenticati Simona Vinci tesse il filo d’oro di una storia che arriva dal passato e viene fino a te, proprio a te che stai leggendo, qui e ora. È una storia scandalosa, perché non si può narrare senza rivelare anche i fantasmi di chi la sta scrivendo.

Ciò che Angela non può sospettare, quando decide di raggiungere l’isola maledetta, l’isola lager, è che il segreto sepolto tra quei bianchi enormi edifici sia piú sconvolgente di ogni immaginazione. E che spetti proprio a lei disseppellire quel segreto e affrontarlo a viso aperto. Costi quel che costi, per il bene di tutti. Ciò che Angela non ha assolutamente messo in conto, è che si apra per lei a Leros l’avventura della vita.
«Poi la serratura, improvvisamente docile, si sbloccò nella sua mano con un gemito e la porta si aprí».
Nel 1992 Angela, giovane ricercatrice italiana, sbarca sull’isola di Leros. È pronta a prendersi cura, come i suoi colleghi di ogni parte d’Europa, e come i medici e gli infermieri dell’isola, del perdurante orrore, da pochi anni rivelato al mondo dalla stampa britannica, del «colpevole segreto d’Europa»: un’isolamanicomio dove a suo tempo un regime dittatoriale aveva deportato gli oppositori politici di tutta la Grecia, facendoli convivere con i malati di mente. Quelli di loro che non sono nel frattempo morti sono ancora tutti lí, trasformati in relitti umani. Inquietanti, incomprensibili sono i segni che accolgono la ragazza. Chi è Basil, il Monaco, e perché è convinto di avere sepolto molto in alto «ciò che rimane di dio?» E tra i compagni di lavoro, chi è davvero la misteriosa, tenace Lina, che sembra avere un rapporto innato con l’isola?

Ogni mistero avrà risposta nel tesoro delle storie dei dimenticati e degli sconfitti, degli esclusi dalla Storia, nell’«archivio delle anime» che il libro farà rivivere per il lettore: storie di tragica spietata bellezza, come quella del poeta Stefanos, della ragazza Teresa e del bambino con il sasso in bocca.
Con La prima verità che, fin dal titolo, da un verso di Ghiannis Ritsos, allude a una verità di valore assoluto oltre e attraverso le vicende del libro, che si svolgono in luoghi e tempi diversi, e delle vite dei personaggi che via via si presentano al lettore, Simona Vinci torna al romanzo dopo molti anni, e vi torna con una felicità e una libertà mai raggiunte prima.

Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, via Modane, 16 Torino

Per informazioni

011 3797600 | info@test.fsrr.org

Dettagli

Data:
8 Novembre 2016
Ora:
19:00 - 20:00

Luogo

FSRR
Via Modane
Torino, Torino 10100 Italia